Crisi e sanità territoriale, Recchia: farmacia sostenga percorso di emersione della distribuzione intermedia

06/12/2023


Anche alla luce della crisi che il comparto sta attraversando, è sempre più necessario che il rapporto tra aziende della distribuzione intermedia e farmacie evolva, nella consapevolezza che la qualità del servizio al cittadino, la possibilità di incidere sulla sanità territoriale, la capacità di fare prevenzione, potenziando gli screening in farmacia, possano emergere laddove le componenti della filiera operino in sinergia, siano capaci di valorizzarsi e sostenersi a vicenda e sappiano rinsaldare una relazione di reciprocità e fiducia. È questo l'appello che Raffaello Recchia, delegato regionale per Puglia e Basilicata di Federfarma Servizi, ha lanciato nei suoi ultimi interventi.

«Il comparto è alle prese con una crescente crisi economica e finanziaria», spiega Recchia, «e con tutte le difficoltà di un'operatività sempre più complessa, ma nonostante questo continua a sostenere appieno la farmacia in ognuna delle sue attività a favore del Ssn e del cittadino». Questo è visibile ancora di più «nelle iniziative di screening, che acquisiscono tanto più valore laddove riescano a essere capillari e prossime alla popolazione». In questo ambito, spesso, «la distribuzione intermedia opera in perdita, supportando la farmacia in un impegno quotidiano, senza tuttavia chiedere nulla in cambio».

Oggi «siamo arrivati, però, a un punto di non ritorno. È ormai indispensabile che la farmacia riconosca quanto la distribuzione intermedia rappresenti un asset patrimoniale, da difendere e tutelare, e costituisca una scelta strategica. È necessario, cioè, che nella relazione tra farmacia e distribuzione intermedia vi sia una maggiore reciprocità: se le nostre aziende operano alle spalle della farmacia, questo non deve significare venirne nascosti. Occorre, anche ai tavoli istituzionali, compiere un passaggio di visibilità: l'impegno che la farmacia dovrebbe assumersi è anche quello di far emergere, in tutti i contesti in cui questo sia possibile, il valore di questo binomio e il supporto che la distribuzione intermedia rappresenta per il servizio pubblico».