Rete di sistema: indagine verso i risultati finali. A breve condivisione del modello

29/01/2018


Le evoluzioni dei bisogni assistenziali, le necessità di tenuta del Servizio sanitario, la stessa legge sulla Concorrenza stanno imponendo ai vari attori del Ssn di adattarsi al cambiamento e di rivedere il proprio ruolo. Ma per vincere la sfida la filiera deve essere unita e capace di mettere in campo progetti in sinergia. Come quello della Rete di sistema. A fare il punto, Marco Cossolo, intervenuto settimana scorsa all'incontro "Dalla gestione della cronicità all'evoluzione della domanda di salute: il futuro della farmacia" organizzato da Federfarma Bergamo e Lecco. Una grande sfida all'orizzonte, spiega, «è quella della cronicità, la cui gestione richiede un grande cambiamento di visione» dell'assistenza e di «ruolo» degli attori del Servizio sanitario. Per quanto ci riguarda, «abbiamo l'onere di proporre il ruolo della farmacia all'interno di questo percorso». In un cambiamento di tale entità, da sfondo c'è la Legge sulla Concorrenza, «che c'è e con cui dobbiamo fare i conti». Ma quello che «possiamo fare è aiutare le farmacie a rimanere indipendenti».

Un cammino fondamentale che però «abbiamo scelto di non intraprendere da soli, ma insieme a Federfarma Servizi, con la quale è in corso un percorso di sinergia e di vicinanza». E, tra i primi risultati di questa sinergia, «c'è il progetto Rete delle Reti, che abbiamo lanciato insieme e che sta procedendo secondo il piano che ci eravamo dati. A breve ci sarà un incontro di chiusura con la società di consulenza incaricata per capire i risultati di analisi della rilevazione sullo stato dell'arte di farmacie, cooperative e società di farmacisti, e avviare una prima riflessione. Entro il 31 gennaio avremo la prima bozza di strategia sul modello. Poi ci incontreremo per analizzare il lavoro e entro metà febbraio riusciremo, se saremo tutti d'accordo, a produrre una proposta. Stiamo rispettando i tempi e la linea strategica. Se lavoreremo insieme, Federfarma, Federfarma Servizi e le cooperative, daremo strumenti concreti per le farmacie rimanere indipendenti».

Un punto è stato fatto anche sulla trattativa in Sisac relativa al rinnovo della Convenzione. Tra tutti i nodi toccati, un aspetto riguarda la Dpc: «In merito al tema» ha spiegato Gianni Petrosillo, presidente di Federfarma Bergamo, presente agli incontri, «la richiesta è per una armonizzazione degli elenchi, diversi nelle varie Asl, e l'affermazione di una non competitività tra i canali - per cui quello che è in Dpc, non può essere distribuito anche in diretta -. Si tratta di concetti discussi e già condivisi al tavolo della Sisac». Certamente, un nodo su cui occorrerà lavorare sarà «la remunerazione, per la quale si rileva una grande disomogeneità nazionale. È chiaro che, a fronte di una armonizzazione, si determineranno situazioni più o meno vantaggiose. Ma stiamo cercando un sistema in cui non ci perda nessuno, ma venga riconosciuta una remunerazione di base per uno standard di servizi, con fondi in più per servizi aggiuntivi».