Federfarma e Federfarma Servizi avviano percorso di sinergie. Primo step, studio sull'aggregazione

24/07/2017


Un percorso di intesa strutturale, volto a tessere sinergie e strategie comuni, è quello che si è avviato tra Federfarma e Federfarma Servizi per la realizzazione di una progettualità a difesa della farmacia indipendente e della sua professionalità che andrà definendosi attraverso iniziative concrete. Punto di partenza è la decisione di avviare uno studio che fotografi la situazione dell'aggregazione tra farmacie e lo scenario delle cooperative e società di distribuzione dei farmacisti, proprio per dare strumenti di supporto alle farmacie, alla vigilia dell'approvazione del Ddl concorrenza.

«Un rapporto tra Federfarma e Federfarma Servizi» spiega Roberto Pennacchio, vicepresidente di Federfarma Servizi «c'è sempre stato, ma va evidenziato che il nuovo corso preso da Federfarma ha portato a un rafforzamento di questa relazione e, anzi, alla strutturazione di un sistema di sinergie, a una collaborazione strutturale e attiva tra le rappresentanze che proprio nella garanzia della farmacia indipendente hanno la loro mission. Il contesto in cui questo percorso di comune intesa si inserisce è infatti quello che vede all'orizzonte il Ddl concorrenza e la finalità che, insieme, ci poniamo è di dare sostegno e garanzia alle farmacie in modo da mantenere indipendenza e professionalità. Quello che, insieme, il sindacato dei titolari e il sindacato delle cooperative e società di proprietà dei farmacisti, intendiamo realizzare è proprio un percorso di progettualità comune, di sostegno e garanzia della farmacia indipendente, scevra dalle catene di capitale. Si tratta di un percorso che andrà definendosi e declinandosi piano piano, attraverso iniziative concrete e strategie ad hoc, perché la farmacia mantenga quella indipendenza e professionalità che oggi le viene riconosciuta».
E proprio all'interno di questo percorso di intesa «si inquadra la decisione presa dai responsabili di Federfarma e Federfarma Servizi di promuovere uno studio che disegni la situazione dell'aggregazione tra farmacie e, più in generale, della intera distribuzione del settore. Tra gli obiettivi, individuare strumenti più adatti per creare un solido sistema di sinergie tra la farmacia e le società di distribuzione dei farmacisti al fine di competere nel mercato a seguito dell'ingresso del Capitale nel comparto». Si tratta, continua Pennacchio, «di un primo step di una progettualità che dovrà essere declinata e distribuita lungo una tempistica ben precisa e che porterà a una serie di innovazioni, tra le quali anche un bollino di riconoscimento che identifichi la farmacia indipendente quale garanzia di professionalità».
In merito allo studio, che verrà avviato a breve, arriva il commento di Marco Cossolo, presidente di Federfarma: «Preservare indipendenza e libertaÌ della Farmacia eÌ tra gli obiettivi prioritari del nostro programma, in piena sintonia con Federfarma Servizi. E le migliaia di farmacie aggregate in cooperativa costituiscono una risorsa importante, capace di rinforzare la rete delle farmacie e dare slancio allo sviluppo del servizio farmaceutico fornito ai cittadini. Fare rete permetterà alle farmacie che vogliono rimanere indipendenti di essere protagoniste anche nel nuovo scenario. In questa ottica stiamo attivando nuove forme di collaborazione finalizzate a realizzare un progetto che permetta alle farmacie indipendenti di essere competitive sul mercato».

«Federfarma Servizi» ha osservato Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, «sostiene da sempre che le reti di farmacie rappresentano il vero punto di forza a disposizione dei titolari per garantire l'indipendenza e la loro libertaÌ. Per fronteggiare le sfide che si delineeranno nel mercato dopo l'approvazione del ddl concorrenza eÌ fondamentale che le reti di farmacie esistenti sul territorio nazionale siano sempre più forti e partecipate. Per questo le due organizzazioni concordano sulla necessitaÌ di far convergere l'impegno di tutti verso l'unitaÌ del sistema delle reti esistenti di farmacie al fine di garantire indipendenza e professionalità. La Farmacia non può giocare questa difficile partita prescindendo dall'applicazione di una logica sistemica: solo un approccio organico consente di poter creare una rete davvero forte ed efficace». Dopo quarant'anni di storia del cooperativismo delle Farmacie, concludono Mirone e Cossolo, «questo accordo rappresenta un importante momento di svolta nella creazione di un modello di farmacia libera e indipendente». Dalle due sigle parte poi un appello all'unitarietà: «È fondamentale non disperdere le forze in tante piccole esperienze locali. Il principio da seguire è quello della aggregazione, per creare realtà forti in difesa della farmacia, mentre è bene evitare frammentarietà di esperienze».