Aggressioni ai sanitari: fenomeno in crescita. Tra le misure, potenziare la sanità di prossimità

13/03/2024


Le aggressioni al personale sanitario sono in crescita in tutti i settori e riguardano anche il comparto dei farmacisti. Nell'ambito delle farmacie, i casi sono spesso legati a una difficoltà a rispondere alla richiesta del paziente - per mancanza del medicinale o in assenza di ricetta per esempio - ma possono anche avvenire all'interno di episodi criminosi, quali rapine o furti. Il quadro emerge in occasione della terza edizione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari, dove è stata rimarcata anche la necessità di potenziare la formazione e fornire strumenti agli operatori sanitari per gestire le situazioni critiche.

In generale, in ambito sanitario, come evidenziato dal primo monitoraggio dell'Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e sociosanitarie, istituito per contrastare e prevenire il fenomeno, nel 2023 sono state oltre 16mila le segnalazioni di aggressioni e 18mila operatori sanitari coinvolti. Nel comparto, a tracciare un quadro è la survey lanciata nelle scorse settimane dalla Fofi all'interno delle attività dell'Osservatorio: il 45% dei 2.276 farmacisti che hanno risposto al questionario ha dichiarato di aver subito atti di violenza nell'ultimo anno. Oltre 1.000 episodi hanno riguardato aggressioni di tipo verbale, che si sono ripetute anche più volte nella stessa giornata, e oltre 600 segnalazioni hanno avuto a oggetto reati contro il patrimonio.

L'89% dei casi di violenza è stato registrato ai danni dei professionisti che svolgono la loro attività sul territorio. A essere sottolineato è che la maggior parte delle segnalazioni è riconducibile alla relazione con i pazienti: la causa scatenante indicata nella maggior parte dei casi è la mancata dispensazione di un farmaco in assenza di ricetta medica o per carenza temporanea del medicinale richiesto. Altri episodi invece si inseriscono all'interno di eventi criminosi, quali rapine, che vengono perpetrati anche di giorno.

Ma, nell'ambito delle misure di prevenzione e contrasto al fenomeno, emerge, tra gli altri aspetti, anche la necessità di un sistema informativo unico in grado di intercettare in maniera completa la situazione relativa a tutte le tipologie di operatori, i setting assistenziali, le modalità di inquadramento lavorativo. Un elemento fondamentale è, poi, la formazione degli operatori, a cui occorre fornire strumenti per gestire le situazioni più critiche, così come un aiuto - è stato sottolineato - potrebbe arrivare da un potenziamento della sanità di prossimità, anche attraverso la rete delle farmacie di comunità, che potrebbe portare a un alleggerimento delle strutture sanitarie e a un miglioramento delle relazioni con i pazienti.