«Un organismo paritetico», fa il punto Gianni Petrosillo, presidente Sunifar, «che sta già iniziando a essere conosciuto dalla base e che, da parte delle farmacie rurali, sta iniziando a ricevere segnalazioni».«L'Osservatorio, istituito l'anno scorso per volontà delle due rappresentanze, Sunifar e Federfarma Servizi, è un importante strumento che si pone l'obiettivo, in primo luogo, di monitorare, anche nei territori più complessi e disagiati, l'accessibilità al farmaco e l'universalità dell'assistenza, tutelando il servizio capillare assicurato dalla rete delle farmacie e dal supporto delle società e cooperative di farmacisti». 

Tra le sue funzioni «raccoglie le segnalazioni che provengono dal territorio - dalle farmacie rurali e dalle società di farmacisti - in modo da avviare un confronto e una analisi su quelle di interesse generale e da individuare possibili soluzioni condivise». Oltre a questo «l'intento è anche quello di favorire le sinergie di filiera, anche in vista di progetti di miglioramento e di valorizzazione della distribuzione farmaceutica». 

Al momento, «dopo alcuni incontri preparatori, ci siamo attivati per far conoscere il più possibile questa opportunità e abbiamo già ricevuto segnalazioni e richieste di chiarimento sulla portata dell'iniziativa». In particolare, al centro ci sono «le criticità legate alla prassi delle consegne dirette da parte di alcune aziende per i farmaci mancanti che non vengono affidati alla distribuzione intermedia. La preoccupazione espressa da alcune farmacie rurali e confermata dai distributori riguarda l'approvvigionamento di farmaci e la sostenibilità delle condizioni di acquisto: se il prodotto passa attraverso l'anello indispensabile della distribuzione intermedia, ne viene garantita la disponibilità su tutto il territorio, in maniera uniforme e senza ulteriori oneri. In caso contrario, il rischio è che vengano privilegiate farmacie in grado di effettuare ordinativi più voluminosi o con una maggiore capacità di spesa. Come Osservatorio, ci stiamo confrontando per trovare soluzioni che siano pragmatiche e operative».