Liguria, al via distribuzione di altre 500.000 mascherine nelle farmacie

11/05/2020


Da metà settimana dovrebbe partire la seconda tranche di 500.000 mascherine nelle farmacie della Liguria messe a disposizione dalla Protezione Civile regionale, dopo che settimana scorsa è stata conclusa la distribuzione ai cittadini del primo lotto. A darne notizia è l'assessore regionale Giacomo Giampedrone, che spiega come «in totale saranno 3,5 milioni» le mascherine.

La logistica
Per quanto riguarda la prima tranche, si legge nella nota, il sistema aveva «avuto qualche iniziale momento di sovraccarico fisiologico, in cui la consegna ne è risultata rallentata per poi risolversi» e da parte di Federfarma regionale «non sono state segnalate situazioni di particolare ressa ma coda ordinata, soprattutto all'apertura». Anche la logistica, spiega Elisabetta Borachia, presidente di Federfarma Liguria, in una nota, «ha funzionato: dalla Protezione civile regionale sono arrivate le mascherine ai distributori intermedi che riforniscono le 600 farmacie della Liguria e in poco siamo stati in grado di distribuirle ai cittadini. L'organizzazione del servizio è stata efficace, grazie a un coordinamento tra Protezione Civile regionale, Regione, rete dei distributori, delle farmacie e dei suoi farmacisti che, in un momento già di grande difficoltà, hanno voluto ancora una volta prestare, a titolo gratuito, la propria collaborazione per un servizio alla cittadinanza».

Le mascherine vengono consegnate ai residenti in confezioni da due, mostrando la tessera sanitaria o il codice fiscale. La seconda tranche è destinata a chi non ne ha ancora ricevute. Secondo quanto riferisce la regione, mercoledì dovrebbe partire la consegna alle farmacie.

Idrossiclorochina in Dpc
In Liguria è in corso anche un'altra sperimentazione che vede la dispensazione anche attraverso le farmacie di comunità dell'Idrossiclorochina, come terapia anti-Covid, con il coinvolgimento di Federfarma regionale, Assofarm, Federfarma Servizi, Adf e Alisa. Il canale «di distribuzione individuato» si legge in una nota di Alisa «è quello della Distribuzione per conto, che verrà fatta senza oneri aggiuntivi» per le casse pubbliche. Farmacie e distribuzione intermedia hanno infatti rinunciato alla retribuzione che normalmente viene applicato negli accordi sulla Dpc in vigore. «Regione Liguria ha provveduto all'approvvigionamento dei farmaci per assicurare un "polmone" che garantisca il trattamento ai pazienti affetti da Covid-19 con indicazione terapeutica a questo tipo di trattamento, in forma domiciliare. Per assicurare il trattamento a chi ne può beneficiare e, al contempo, per gestire le eventuali contingenti carenze di idrossiclorochina, sono state predisposte confezioni singolarizzate che contengono il quantitativo necessario per la terapia. Tale attività è stata realizzata grazie all'accordo con l'ospedale Policlinico San Martino, che ha reso possibile il processo: lo schema terapeutico prevede infatti la somministrazione al paziente di 16 pastiglie da assumere in una settimana; attraverso il processo di sconfezionamento, altamente tecnologico, viene garantita la tracciabilità di ogni singola compressa, riconducibile a un codice a barre che permette di abbattere il rischio di spreco. Inoltre, la rete degli infettivologi, ha dato piena disponibilità a supportare i medici prescrittori per assicurare la massima qualità e sicurezza delle cure».