Farmacia dei servizi, più valore dal cooperativismo. Il caso del Consorzio Cap

04/11/2019


Più di 2672 prestazioni prenotate solo nel 2018 - di cui 250 in farmacie alto performanti -, con numeri in continua crescita, e oltre dieci strutture convenzionate. Sono questi alcuni dei risultati realizzati dal Consorzio per l'Assistenza Primaria (Cap), un progetto, nato nel 2013, per offrire un'assistenza specializzata presso il domicilio dell'utente e dare risposta immediata ai principali bisogni di salute dei cittadini, che vede, grazie alla presenza del mondo cooperativo di farmacisti, la farmacia come centro di welfare e servizi e come punto unico di accesso per la presa in carico globale del cittadino. A parlarcene Maria Grazia Mediati, presidente di Cef Sanità, partner dell'iniziativa: «Si tratta di un progetto che affonda le proprie basi nel mondo della cooperazione farmaceutica e che è reso possibile grazie alla collaborazione tra realtà cooperative del territorio, in grado di mettere a sistema ognuna la propria specificità, competenza e valore.
Al centro dell'iniziativa c'è «una realtà consortile, il Consorzio Cap appunto, che nasce su spinta di Cef Sanità - la cooperativa sociale legata a Cef, con focus su servizi e welfare -, ed è legata anche alla cooperazione del mondo sanitario puro, in particolare la Cooperativa Sociale e di Lavoro OSA». Obiettivo alla base è quello di «creare una rete assistenziale multidisciplinare che passi per le farmacie - collettori del bisogno sociosanitario dei pazienti -, in modo da offrire un'assistenza specializzata al domicilio dell'utente, con una risposta immediata ai cittadini attraverso un sistema altamente qualificato e garantito, e fornire una presa in carico globale dei cittadini, anche per prestazioni presso strutture convenzionate».

Il servizio domiciliare
Oggi il consorzio Cap, «grazie a una piattaforma informatica unica e condivisa, è in grado di collegare in tempo reale il bisogno di servizio socio assistenziale del cittadino - che viene raccolto dalla rete capillare delle farmacie - e la risposta, grazie agli operatori sanitari sul territorio della cooperativa Osa. Da parte della farmacia, in questo modo, c'è una tracciatura dell'intero processo, dalla richiesta alla effettiva esecuzione, e un controllo sull'intera prestazione».

In questo, «va detto che la presenza della Cooperativa dei farmacisti ha un ruolo fondamentale perché offre ai soci la certezza che il servizio riversato al cittadino sia garantito, in termini di qualità e titoli dell'operatore sanitario coinvolto, ma anche di coperture assicurative e di rispetto dei requisiti previsti dalla normativa sulla farmacia dei servizi».

La presa in carico globale
Dall'assistenza domiciliare, il progetto si è poi successivamente ampliato e prevede anche la prenotazione di prestazioni presso strutture convenzionate: «Oggi, attraverso il servizio Cup, non sempre si riesce a dare una risposta al cittadino, a causa delle lunghe liste di attesa per esami e prestazioni. Grazie agli accordi e convenzioni che il Consorzio Cap è riuscito a stipulare con strutture ospedaliere o centri privati - oltre la decina - le farmacie sono in grado di proporre una soluzione alternativa alla richiesta dei cittadini, laddove nel pubblico non sia possibile, facilitando il percorso sanitario del paziente che in farmacia trova una risposta globale. Al paziente è data quindi la possibilità di prenotare direttamente la prestazione presso la struttura accedendo a tariffe sociali o comunque a scontistiche dedicate».

Alcuni dati: i 5 servizi top:
Somministrazione della terapia per via intramuscolare;
Assistenza di base alla persona;
Assistenza infermieristica;
Prelievo venoso;
Somministrazione fleboclisi.