Remunerazione, sigle al lavoro per riforma. Mirone: caleremo proposte nelle realtà delle Associate

23/09/2019


Se tra le sigle della filiera si sta riavviando il confronto sulla remunerazione, l'augurio è che «il lavoro portato avanti finora con il precedente Esecutivo possa essere ripreso anche dalla nuova formazione di Governo». Al momento, fa il punto Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, «da parte di Iqvia è stato tracciato lo scenario tendenziale del mercato nei prossimi anni, prendendo anche in considerazione, accanto a fenomeni già ora quantificabili, quali, per esempio, gli impatti delle genericazioni, anche quelle variabili a oggi non prevedibili, quali per esempio la revisione del prontuario o eventuali misure di contenimento della spesa. Si tratta di una base di dati e previsioni indispensabile, che ci permette di poter formulare una proposta, condivisa dalle diverse sigle, per stabilizzare la filiera».

Per quanto riguarda la distribuzione intermedia, «a differenza delle farmacie, che possono contare su unico Data Warehouse, non disponiamo di dati complessivi di categoria. Per quanto ci concerne, abbiamo dovuto prevedere, quindi, uno step in più da fare, con le nostre Associate: stiamo procedendo a calare tutte le cifre che emergono dalla fase di studio nelle singole realtà, in modo da poter verificare in ciascuna delle Aziende la fattibilità di eventuali modelli».
Per questo, «Federfarma Servizi ha costituito una Commissione Tecnica, a cui partecipano i Referenti delle Associate che intendono contribuire e stiamo già lavorando alacremente per completare tale step. Ci siamo contestualmente impegnati a raccordare questo nostro lavoro interno con quello portato avanti dalle altre sigle della filiera, così da arrivare a una proposta da presentare congiuntamente alla parte pubblica».