Contraffazione, Russo: per i farmaci il nemico è 4.0

11/06/2017


La contraffazione misura numeri importanti, anche nel settore dei farmaci, dove tra l'altro la crescita è ancora più rapida per via delle tecnologie telematiche di vendita on line. È ovvio che, se mai si potesse costruire una scala sulla gravità del fenomeno, i farmaci sarebbero in cima.
La contraffazione, infatti, da una parte colpisce le tante imprese sane e corrette, provando a scalzarle dal mercato per una semplice ragione di costi, dall'altra mette a rischio pazienti e appropriatezza terapeutica provocando l'inefficacia delle cure o, in casi più gravi, un danno nell'uso inconsapevole dei prodotti della filiera del falso.

Esiste, come per altre merci, come per le banconote, un solo sistema che potrà sconfiggere le consorterie criminali che si dedicano al lucroso affare: si chiama tracciabilità assoluta.
Oggi le tecnologie digitali e i nano sensori aiutano la lotta all'illegalità e potrebbero davvero contenere tutte le informazioni del farmaco, registrando ogni spostamento, ogni passaggio di mano e anche ogni manomissione.
Il costo sarebbe sicuramente inferiore ai rischi e al prezzo che il sistema e la filiera, oggi, sopportano, ma soprattutto saremmo in grado di garantire il consumatore, ancor più fragile perché ammalato, nella certezza che acquisti esattamente ciò che gli è stato prescritto.

La tracciatura digitale consentirebbe anche di espellere dal mercato legale tutto il volume di commercio illegale che oggi avviene attraverso le piattaforme digitali e i social, rendendo facilmente riconoscibile anche a distanza prodotti e confezioni non a norma.
Come nel 1978, quando con il metanolo l'Italia seppe orientare le proprie produzioni vitivinicole sul fronte della qualità e tracciabilità, allo stesso modo oggi, pur senza registrare quelle criticità, dobbiamo diventare l'avanguardia tecnologica di modernità e tutela del consumatore.
Dall'"Italietta" delle furbizie e dei rinvii dobbiamo rilanciare una proposta operativa che ci ponga all'avanguardia, senza buchi o sbavature di sistema che possano rendere permeabile la filiera.
Abbiamo un sistema industriale avanzato, moderno e responsabile; abbiamo un sistema di vendita con farmacie e professionisti adeguato e qualificato; abbiamo distributori ai quali dobbiamo assicurare l'esclusiva senza più confusioni con le vendite al dettaglio. Proprio perché abbiamo tutte queste eccellenze non possiamo sottrarci dal percorrere l'ultimo miglio: quello della tracciabilità orizzontale di ogni astuccio, dalla produzione fino al consumo.
Avremo così reso un servizio alle forze dell'ordine, rendendo il loro lavoro più agevole. Avremo tutelato meglio e di più il sistema delle imprese sane del nostro Paese e soprattutto avremo garantito una migliore assistenza ai nostri concittadini.

On. Paolo Russo
Commissione parlamentare inchiesta su contraffazione