Strategie vaccinali, in Francia nuove raccomandazioni contro meningococco

11/04/2024


Se le misure di contenimento contro il Covid-19 hanno ridotto la circolazione di agenti infettivi, tra cui il meningococco, dati recenti mostrano, in Francia, una crescita delle infezioni, che, in alcuni casi, ha superato anche i valori pre-pandemici. È questo il quadro alla base della proposta di aggiornamento delle Raccomandazioni sulle strategie vaccinali elaborata dall'Alta autorità per la salute (Has).

I meningococchi sono batteri che possono provocare infezioni trasmissibili anche gravi e possono interessare bambini sotto i cinque anni - particolarmente vulnerabili sono quelli sotto l'anno - e giovani nella fascia d'età tra gli 11 e i 24 anni. Pur rimanendo il gruppo B quello a maggiore prevalenza, di recente l'attenzione è stata rivolta soprattutto ai sierogruppi A, B, C, W e Y, sulla base di dati che mostrano un aumento, in special modo, di questi due ultimi ceppi.

Da qui, l'esigenza di aggiornare le raccomandazioni vaccinali da pare dell'Has, su incarico del ministero della Salute francese: a essere indicato innanzitutto è che venga resa obbligatoria la vaccinazione - nello schema a due dosi - contro A, C, W e Y per tutti i bambini sotto l'anno, in sostituzione della sola vaccinazione contro il ceppo C. La raccomandazione è poi di rendere obbligatorio, sempre per i bambini sotto l'anno, il vaccino contro il sierogruppo B, con l'obiettivo di migliorarne la copertura, che nel 2022 era del 48,8%.

Tale vaccino non viene indicato, invece, per adolescenti e giovani, mentre è raccomandato quello tetravalente, in particolare secondo uno schema a una dose tra gli 11 e i 14 anni, con richiamo (o eventualmente prima dose) tra i 15 e i 24 anni. Al riguardo, a ogni modo, vale la pena ricordare il ruolo del farmacista proprio nella direzione di un aumento della copertura. Come di recente ha evidenziato il Pgeu nel suo Rapporto annuale, la vaccinazione da parte dei farmacisti nelle farmacie del territorio - strumento fondamentale per ampliare le fasce di popolazione raggiunte, convincere gli indecisi, e migliorare le performance - è presente in 15 Paesi europei, per quanto riguarda l'inoculo contro l'influenza e il Covid-19. In nove Stati vengono somministrati, poi, anche altri vaccini, tra cui, in alcuni casi, quelli contro il meningococco. Accanto a questi trovano spazio poi le vaccinazioni contro lo pneumococco, l'Herpes Zoster, Tetano e pertosse, Papillomavirus, varicella, rotavirus, Epatite A e B, e quelle destinate ai viaggiatori.