Giornata internazionale del farmacista: da salute del sistema farmacia deriva un Ssn efficiente

27/09/2023


«Dalla farmacia del territorio alla distribuzione intermedia, dalla farmacia ospedaliera all'industria: scegliere di essere farmacista, significa scegliere di essere presente in ciascuna delle fasi del percorso di cura».

È questo il messaggio che l'Ordine dei farmacisti francesi ha lanciato in occasione della Giornata internazionale del farmacista, che si è celebrata il 25 settembre ed è stata dedicata al ruolo dei farmacisti per il rafforzamento dei sistemi sanitari. In quanto professionisti della salute, si legge nella nota, i farmacisti sono centrali per la sicurezza della dispensazione di prodotti e terapie, così come per la prevenzione, orientamento e accompagnamento del paziente. L'innovazione, la ricerca, il controllo su tutte le fasi della vita del farmaco, la relazione di cura con il paziente, la presa in carico sono tutti elementi che appartengono alla professione del farmacista tanto che il futuro di questo operatore della sanità ha ricadute su tutto l'ambito sanitario e su tutta la collettività. Per questo, è fondamentale attivare percorsi di riflessione congiunti che mettano al centro questa professione, per potenziarla, integrarla nel percorso di rilancio della sanità di prossimità e sviluppare approcci multidisciplinari al fianco degli altri operatori sanitari.

In Francia, la celebrazione della Giornata internazionale del farmacista è stata inserita all'interno della prima Settimana nazionale dei mestieri della farmacia (in corso sino al 30 settembre), organizzata dall'Ordine, insieme all'Anepf e ai rappresentanti della categoria. Obiettivo della ricorrenza - durante la quale vengono organizzate visite presso le farmacie del territorio per far conoscere le declinazioni del mestiere del farmacista - non è solo quello di consolidare il rapporto con la popolazione, ma soprattutto di migliorare l'attrattività della professione.

Il tema è particolarmente caro all'Ordine dei farmacisti francesi, che ha costituito nei mesi scorsi un Gruppo di lavoro dedicato. Tra le tematiche di cui si è occupato c'è anche la riduzione, per il secondo anno consecutivo, delle iscrizioni alla facoltà di Farmacia: anche se i posti vacanti sono scesi dai mille del 2022 ai 471 del 2023, la preoccupazione è rivolta al rischio che possa restare insoddisfatto il bisogno di salute espresso dal territorio. Soprattutto in un momento in cui il trend di invecchiamento della popolazione è più intenso, aumenta l'esigenza di una rete capillare e si riducono, anche a causa della crisi, le risorse per la sanità, il farmacista è ancora di più una figura fondamentale in termini di prossimità, presa in carico e risposta ai bisogni di salute.