Carenze farmaci, in Secof confronto tra le misure attuate nei paesi europei

07/02/2023


Le misure attuate dai vari governi per far fronte alle carenze e le strategie di più lungo periodo in corso di valutazione, quali per esempio il ritorno della produzione di alcuni principi attivi a livello nazionale. Sono questi alcuni dei temi emersi dall'ultimo incontro di Secof, l'organismo di rappresentanza europea dei distributori intermedi del farmaco di esclusiva proprietà di farmacisti, che si è tenuto a fine gennaio.

Il fenomeno delle carenze di farmaci riguarda un po' tutta Europa e diverse sono le misure e gli strumenti messi in campo dai governi per gestirlo e ridurne, il più possibile, gli impatti. Un esempio arriva dal Portogallo e dalla Germania - è emerso durante il confronto in Secof - dove sono state attuate misure per andare incontro alle criticità riscontrate dalla filiera industriale, così da favorire il processo di programmazione e l'efficientamento della produzione e dell'approvvigionamento a distribuzione intermedia e farmacie. È stato consentito, infatti, un rialzo del prezzo al pubblico, in percentuali diverse, per prodotti al di sotto dei 5 e 7,5 euro su quelle referenze, fondamentali per la salute pubblica, su cui era venuto meno l'equilibrio tra costi e prezzo fissato.

In Spagna, poi, si stanno valutando interventi per ridurre il fenomeno delle vendite dirette da parte delle industrie alle farmacie sui farmaci oggetto di carenze, in modo che tali prodotti restino nelle disponibilità della rete capillare di farmacie e distribuzione intermedia, superando le disomogeneità territoriali. Mentre, per quanto riguarda l'Italia, fa sapere Federfarma Servizi, è stata portata l'esperienza del Tavolo del ministero della Salute, che ha visto il coinvolgimento dei medici prescrittori, oltre che dei Nas, accanto ad Aifa e componenti della filiera. Un'esperienza su cui è stato espresso il gradimento di tutti e che verrà esportata anche in altre realtà.

Tra le strategie di più lungo periodo è stata poi sottolineata la necessità di riportare la produzione sui rispettivi territori nazionali, almeno per alcuni principi attivi più critici.

Intanto, alla luce del devastante sisma che si è abbattuto sulla Turchia meridionale e sulla Siria settentrionale, con un impressionante numero di vittime, arriva la solidarietà di Federfarma Servizi e Federfarma.Co, che hanno, sin dalle prime ore, manifestato alle cooperative, alle farmacie e alla popolazione la disponibilità a essere di supporto.