Da Secof avviato un confronto sui modelli di partecipazione e di coinvolgimento dei farmacisti

09/05/2022


Il rapporto tra società di farmacisti e farmacie, le modalità per realizzare un maggior coinvolgimento dei farmacisti e delle giovani leve negli organi direttivi e, in generale, per garantire una maggiore partecipazione della base associativa. Sono queste alcune delle riflessioni avviate nell'ultimo incontro di Secof - l'organismo di rappresentanza europea dei distributori intermedi del farmaco di esclusiva proprietà di farmacisti - tenutosi a Siviglia il 3 maggio, che verranno approfondite nel prossimo appuntamento.
Durante l'assemblea generale, fa sapere Federfarma Servizi, presente all'incontro, si è proceduto al rinnovo delle cariche, con la conferma, per il prossimo biennio, del Consiglio uscente, e il passaggio di testimone della presidenza dall'Italia alla Turchia, secondo il principio della rotazione di tutti i Paesi. In relazione alla partecipazione della Grecia, attualmente membro associato, è stata ribadita la previsione, nel prossimo futuro, di un passaggio a membro effettivo.

Tante le altre tematiche affrontate, anche durante il Board. Un primo punto messo in evidenza ha riguardato i dati di mercato: nei primi mesi del 2022, in tutti in Paesi e in maniera abbastanza omogenea, è emerso, infatti, un trend di crescita, caratterizzato da un aumento del ricorso alla filiera tradizionale. Ma di particolare rilevanza è stata, poi, la riflessione - a cui sarà dedicato il prossimo Board - sul rapporto tra società di farmacisti e farmacie, sulle modalità per realizzare un maggior coinvolgimento dei farmacisti negli organi direttivi e di controllo delle aziende e, in generale, sui meccanismi per sviluppare ulteriormente la partecipazione della base associativa alla vita societaria. A emergere, al riguardo, è un primo confronto - che sarà ulteriormente approfondito - sui modelli di partecipazione messi in campo dalle società dei vari Paesi. Un primo esempio è quello della cooperativa francese (Cerp Rouen), in cui sono stati previsti comitati regionali e territoriali, con rappresentanti nel consiglio di amministrazione, per garantire un collegamento con il territorio.

Particolare attenzione, infine, è stata rivolta all'obiettivo di garantire una sorta di continuità generazionale, con un maggiore coinvolgimento, come parte attiva, dei giovani. A essere citato è il caso della cooperativa spagnola (Bidafarma), in cui è stata messa a punto una Scuola di formazione per giovani leve con attenzione alla gestione amministrativa, contabile, fiscale, legale delle cooperative.