Da sanità digitale effetti su salute e ambiente. Fip: occorre favorire sviluppo in asset farmacie

27/09/2021


La digitalizzazione della sanità può incidere positivamente sugli outcome di salute, ridurre i costi sanitari e ottenere un impatto ambientale più sostenibile, ma per beneficiare appieno degli effetti, le istituzioni e i decisori politici sono chiamati a incrementare gli sforzi per favorire l'interoperabilità tra sistemi, la circolarità delle informazioni e il dialogo tra i professionisti sanitari coinvolti. A lanciare l'appello è la Fip, nello Statement recentemente pubblicato dedicato alla trasformazione digitale, nel quale viene messo in luce anche il crescente ruolo delle farmacie.

Un ambito della sanità in cui sono particolarmente evidenti i benefici della digitalizzazione sono le attività di prevenzione e monitoraggio dei pazienti. La professione del farmacista, sempre più coinvolta in queste iniziative, vanta già una conoscenza delle tecnologie digitali, che si è formata fin dalle prime esperienze e questo è un vantaggio rispetto a un ulteriore sviluppo nell'asset della assistenza farmaceutica. Certamente, guardando al futuro, la farmacia non potrà che essere sempre più influenzata da tali innovazioni, ma, proprio per questo, diventa ancora più importante mantenere e aumentare il background di conoscenze tra i farmacisti e gli operatori della farmacia. Anche perché un importante ruolo che i farmacisti possono rivestire è quello di spingere i cittadini verso l'utilizzo della sanità digitale e sensibilizzarli rispetto alle tematiche etiche connesse, favorendone un uso appropriato e sicuro. Tuttavia, è l'appello del Fip, uno sviluppo coerente ed efficace della sanità digitale può avvenire soprattutto in un contesto in cui sia favorita una corretta condivisione delle informazioni e dei dati sanitari tra i professionisti della salute, con un collegamento, in particolare, tra l'ambito di cure primarie e secondarie, e un coinvolgimento diretto dei farmacisti.