Portogallo, da spot uso farmaci a tagli margini distributori per risparmiare

12/09/2016


È portoghese l'iniziativa "Uso do medicamento - Somos todos responsáveis" premiata al congresso mondiale della Fip come la migliore a livello internazionale: grazie alla campagna sono stati contati oltre 880 mila accessi al portale web dedicato all'uso responsabile dei medicinali e più di 28 milioni di spettatori per lo spot tv. Un corretto utilizzo dei farmaci con conseguente diminuzione delle ospedalizzazioni è parte integrante di un complicato processo di abbattimento dei costi sanitari a livello nazionale. A tal fine, in Portogallo, già nel 2012, erano state approvate delle nuove leggi mirate a ridurre la spesa farmaceutica. Tuttavia, tali modifiche hanno comportato una riduzione dei margini sia ai farmacisti che ai distributori e una revisione dei prezzi sia dei farmaci di marca che dei generici.

Il risparmio sia per i pazienti che per il National Health System si è rivelato da subito molto significativo: ad esempio, se nel 2011 il prezzo dell'omeprazolo era di 14 euro, nel 2012 è sceso a 7 euro, dimezzandosi letteralmente dopo l'approvazione della legge. Fino al 2011 il margine sul prezzo ex-factory del farmaco era fisso al 27.9% per i farmacisti e all'11.2% per i grossisti. Con il 2012 si è passati a un calcolo dei margini regressivo con una percentuale destinata a grossisti e farmacisti variabile, calcolata sulla base dei prezzi applicati nei diversi Stati Membri Ue: per i farmaci di prezzo inferiore ai 5 euro il margine al farmacista rimane al 27.9% del prezzo ex-factory e il margine al grossista all'11.2%. Per i farmaci il cui prezzo è compreso tra 5 e 7 euro i margini al farmacista sono al 25.7% + 0.11 euro, mentre i margini al grossista scendono al 10.85%. Per i farmaci il cui prezzo è compreso tra 7 e 10 euro i margini al farmacista sono del 24.4% + 0.20euro, mentre i margini al grossista scendono al 10.60%. Per i farmaci il cui prezzo è compreso tra 10 e 20 euro i margini al farmacista sono del 21.9% + 0.45euro e del 10% per i grossisti. Per i farmaci il cui prezzo è compreso tra 20 e 50 euro i margini al farmacista scendono al 18.4% + 1.15euro, mentre i margini al grossista scendono al 9.2%.

Nel momento in cui il prezzo del farmaco supera i 50 euro, il margine sia per i farmacisti che per i grossisti è fisso e ammonta rispettivamente a 10.35 euro e 4.60 euro. Da un'indagine svolta su un campione stratificato di 352 farmacie, dove sono state eseguite in totale 33 milioni di transazioni, è stato osservato che l'applicazione di questa nuova tariffazione, nel 2012 rispetto al 2011 ha determinato un risparmio di 49.6 mln di euro per il servizio sanitario nazionale e 23.9 mln di euro per la popolazione, ma anche una riduzione delle entrate alle farmacie complessiva di 54 mln di euro e di 21 mln di euro ai grossisti. Ovviamente nel calcolo delle spese entrano in ballo altri fattori e non tutto il risparmio è stato prodotto dalla riduzione dei margini. E' stato osservato un impatto negativo indistintamente dalla collocazione geografica sul fatturato di tutte le farmacie dislocate su tutto il territorio portoghese.