Carenze, da Task Force Ema un primo bilancio

18/11/2018


Continua il percorso della Task force istituita da Ema per far fronte e gestire interruzioni nella fornitura di farmaci e, in questo ambito, settimana scorsa si è tenuta a Londra una due giorni di lavori in cui sono stati invitati gli stakeholder e i rappresentanti delle autorità regolatorie per favorire uno scambio di riflessioni sulla elaborazione del piano di azione. Come si ricorderà, la task force, alla quale partecipano rappresentanti della Commissione europea, delle autorità nazionali, di Ema, in contatto con tre gruppi di lavoro, ha l'obiettivo di sviluppare e coordinare soluzioni per prevenire, individuare, gestire e comunicare problemi di indisponibilità e carenze di farmaci, incluse tutte le criticità legate alla Brexit, in modo da garantire una fornitura continua in tutta l'Unione europea.

I lavori si sviluppano attorno a cinque priorità: accelerare e semplificare l'approvazione e la vendita di farmaci attraverso gli strumenti regolatori già esistenti, sviluppare strategie per la gestione e prevenzione delle carenze causate da interruzioni nella filiera (per esempio con linee guida per le aziende su come segnalare le carenze); favorire best practice nelle industrie per prevenire le carenze; migliorare la condivisione di informazioni tra le autorità regolatorie europee; rinsaldare il rapporto tra gli stakeholder e la comunicazione verso i cittadini europei. In questa direzione, il workshop dei giorni scorsi ha fatto il punto sulla situazione attuale e sullo stato dei lavori, iniziando a raccogliere i primi feedback tecnici su quanto fatto finora. Nel primo giorno di lavori, che ha visto la partecipazione degli enti regolatori e dei rappresentanti degli stakeholder legati all'industria farmaceutica, ha messo a fuoco il ruolo critico della parte produttiva nella prevenzione e nella gestione della carenza di farmaci. Nel secondo giorno invece è stato dato spazio, oltre che ai rappresentanti delle autorità regolatorie e dell'industria, anche agli operatori sanitari, a pazienti e consumatori, a esponenti del mondo accademico e delle ONG. L'incontro è stato occasione di ascoltare i punti di vista di tutti gli stakeholder sul lavoro della task force anche per raccogliere riflessioni sulle modalità con le quali i differenti gruppi potranno contribuire alle azioni previste dal piano di lavoro.