E-commerce e home delivery, Recchia: si salvaguardi sistema a tutela di Ssn e pazienti

11/04/2024


Preoccupazione. È la parola che emerge maggiormente nei lavori della Commissione Digital & E‐Commerce di Federfarma Servizi, a margine dei recenti incontri del Tavolo su Home delivery ed E-Commerce istituito dal sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. A parlarne a F-online Raffaello Recchia, Consigliere di Federfarma Servizi che ha partecipato al Tavolo convocato dal Ministero sulle vendite a domicilio.

«Sull'e-commerce farmaceutico, investito da notevoli cambiamenti negli ultimi anni, gli interessi e le pressioni sono molti, anche e soprattutto da gruppi e operatori economici che poco hanno a che vedere con la filiera e le logiche tradizionali sottese al sistema delle farmacie e della distribuzione intermedia» ha spiegato Recchia. Da parte del Ministero, «pur nella disponibilità a mettere ordine alla tematica, è stato sottolineato ancora una volta il ruolo indispensabile della farmacia e del farmacista, emerso ancora di più durante la pandemia, che ha rappresentato un elemento di tutela dell'interesse della popolazione, del Ssn, delle fragilità. A essere ribadita è la necessità che il farmacista resti la figura di riferimento, il responsabile della consegna del farmaco e l'attenzione è stata posta anche alle Norme di buona distribuzione. Il farmaco dovrà continuare a essere gestito con tutte le attenzioni necessarie a garantire la sua sicurezza, efficacia e tracciabilità». Questo «ci ha rassicurato ma, d'altra parte, è stato anche detto che la revisione dell'ordinamento dell'online non potrà essere affidata a una circolare e dovrà invece essere affrontata attraverso un percorso legislativo».
La sensazione che «abbiamo è di trovarci di fronte a un'onda, al riparo soltanto di uno scoglio. Non è solo la grave crisi che stanno attraversando le nostre aziende, ma è soprattutto la preoccupazione che possa venir meno un sistema che ha sinora garantito efficienza, capillarità, universalità, accessibilità e tutela della salute del cittadino».