Tavolo Tecnico Indisponibilità, Lupo: lavorare per uniformità servizio e applicazione normativa

27/09/2023


Sono tanti i temi al centro del Tavolo Tecnico Indisponibilità, istituito dall'Aifa quasi dieci anni fa, a cui Federfarma Servizi ha contribuito attivamente sin dall'inizio, in collaborazione con il ministero della Salute, i Nas, le Regioni, le sigle del farmaco e della sanità. Ma, di particolare interesse per il settore, «c'è anche la corretta inquadratura del nostro comparto di riferimento, con un focus sulle Autorizzazioni alla distribuzione che vengono rilasciate a livello regionale» fa il punto Monica Lupo, Direttore Generale di Federfarma Servizi, all'indomani dell'ultimo incontro.

«Quello che costantemente verifichiamo sul campo e che abbiamo voluto, ancora una volta, segnalare» ha spiegato Monica Lupo «è la presenza di orientamenti disomogenei, tra un territorio e l'altro, nella interpretazione e applicazione operativa delle norme. Assistiamo così, di fatto, a un proliferare di operatori che presentano caratteristiche, standard, offerta di servizio molto diversi, e che, in alcuni territori, tendono a specializzarsi su ambiti di mercato molto ristretti e più redditizi». Tale situazione «rischia di generare difformità assistenziali e di avere ricadute sull'intero comparto», soprattutto perché, al contempo, «si viene a determinare una frammentazione delle quote di mercato tale da inficiare le basi di sostenibilità di quelle Aziende che si fanno carico, in maniera totale, del pubblico servizio a cittadini, farmacie e Ssn».

Senza contare poi un altro aspetto: «La distribuzione intermedia full line, a cui afferiscono le nostre Aziende, è soggetta anche a una serie di obblighi e requisiti stringenti - per esempio rispetto alla dotazione, alla tempistica di fornitura, e così via -, nonché è sottoposta a ispezioni e controlli periodici che creano ulteriormente disparità».
La situazione, oggi, «per le nostre Associate è già particolarmente complessa a causa della congiuntura economica, con un'inflazione in costante crescita, tassi idi interesse insostenibili, costi in continuo incremento». In questo senso, «la nostra preoccupazione è rivolta principalmente alla tutela del Ssn e del paziente e, alla luce di queste riflessioni, abbiamo presentato alcune osservazioni con l'intento di cercare di restituire chiarezza rispetto alla norma. Ora, confidiamo che i confronti maturati all'interno del tavolo possano essere utili per una riflessione che consideri la tutela del paziente e della sicurezza del farmaco beni di primario interesse, da tutelare attraverso il supporto di una filiera che finora ha mostrato la sua eccellenza di servizio».