Alluvione, ottanta farmacie colpite. Si attiva la rete di solidarietà all'interno della filiera

23/05/2023


Dopo un'emergenza come quella che ha colpito l'Emilia-Romagna fare la conta dei danni è quanto mai difficile, ma «un dato è certo: il servizio farmaceutico non è stato mai interrotto» e questo grazie alla «collaborazione di tutti». Il punto di vista è quello dei farmacisti e delle farmacie che sono state colpite dal disastro e che, nonostante tutto, insieme alle altre componenti della filiera, hanno messo in campo uno sforzo a tutela della popolazione.

«Sono oltre ottanta le farmacie danneggiate», spiega Achille Gallina Toschi, presidente di Federfarma Emilia-Romagna, «e alcune riportano anche gravi danni strutturali». Molte hanno visto importanti allagamenti o sono invase dal fango, ma «grazie allo sforzo di questi ultimi giorni, molti presidi sono riuscite a riaprire». A parte gli edifici inagibili, le strade non accessibili, raccontano alcuni farmacisti, le «difficoltà riguardano anche gli spostamenti: chi deve percorrere chilometri per raggiungere la propria farmacia non ha mai la certezza di riuscire ad arrivare a destinazione». Tra i colleghi, poi, «c'è anche chi è rimasto senza casa».
Nonostante tutte le difficoltà, non è mancata la collaborazione all'interno della categoria. «Le farmacie che non hanno subito danni, si sono adoperate per prestare aiuto e sostegno alle attività delle altre», continua Gallina Toschi. «Il servizio farmaceutico non si è mai interrotto».

A preoccupare di più sono «le aree interne: restano ancora paesi isolati e, soprattutto dove sono in atto frane, i danni saranno di più lungo termine». La viabilità in molte aree è saltata e «la presenza del fango rende tutto complicato» ma «le farmacie stanno comunque erogando il servizio: i farmaci arrivano grazie a dei ponti con i nostri corrieri delle cooperative che hanno a disposizione dei mezzi più adatti. La collaborazione è stata fondamentale».