Nuovo decreto veterinari, Lupo: tema sconfezionamento va affrontato in un confronto con filiera

11/04/2023


Sono state inviate al ministero della Salute le Osservazioni di Federfarma Servizi sulla prima stesura del nuovo decreto legislativo sui medicinali veterinari, che adegua la normativa nazionale al Regolamento (UE) 2019/6. «Un documento che è la sintesi del confronto emerso al Tavolo tecnico affari regolatori (Ttar), istituito in seno a Federfarma Servizi, e delle istanze avanzate dalle associate», fa sapere Monica Lupo, direttore generale, che lancia anche un appello al Dicastero «per riprendere una metodologia di lavoro che veda il coinvolgimento attivo di tutta la filiera».
«L'invito che rivolgiamo al ministero della Salute», spiega Lupo, «è di riprendere un confronto che veda la partecipazione di tutte le sigle della filiera interessate al tema, come è stato fatto in passato. La presenza dei diversi attori permette, infatti, di valutare e analizzare tutte le ricadute delle novità, assicurando il migliore funzionamento dei processi. Al riguardo, non possiamo che ribadire l'importanza, per un'assistenza capillare e uniforme, dell'anello della distribuzione intermedia, che, purtroppo, non sempre è noto e tenuto in debita considerazione».

Nel merito del nuovo testo normativo, «abbiamo presentato al ministero della Salute un documento contenente le nostre Osservazioni sulla base di quanto emerso all'interno del Tavolo tecnico affari regolatori (Ttar), istituito in seno a Federfarma Servizi, e delle considerazioni ricevute dalle associate. Il confronto interno offerto dal Tavolo si è, ancora una volta, rivelato fondamentale per fare emergere eventuali criticità e possibili soluzioni da rappresentare alla parte pubblica». Quanto ai contenuti, poi, «l'attenzione è andata, in particolare, alla dispensazione frazionata del medicinale veterinario da parte del farmacista - prevista dall'articolo 25 - che potrebbe creare un problema di gestione delle dosi restanti e di corretta imputazione delle informazioni da trasferire per la tracciabilità del medicinale. In linea di principio, lo sconfezionamento e la conseguente dispensazione frazionata del medicinale veterinario rendono a tutti gli effetti il prodotto differente dalla sua versione integra, chiaramente identificata con il numero di Aic. Ne consegue che le dosi restanti, pur essendo dispensabili dal farmacista in modalità frazionata all'utente, rendono di fatto invalide le garanzie di reso che, invece, riguardano le confezioni integre».
Per quanto riguarda l'iter di approvazione, «dovrebbe concludersi entro agosto 2023, portando l'Italia ad adeguarsi al Regolamento entro settembre».