Federfarma Servizi, Lupo: tra le linee di indirizzo la tutela del servizio e dell'omogeneità dell'assistenza

12/01/2023


Rendere sempre più evidente a politici, istituzioni, ma anche all'interno della stessa filiera, il ruolo di gestore del bene farmaco svolto dalle aziende di distribuzione intermedia e di garante, a più livelli, della salute dei cittadini, potenziare la capacità di reazione alle situazioni critiche delle associate, favorire il più possibile l'affermarsi di un approccio omogeneo nella risposta assistenziale e nel supporto farmaceutico alla popolazione, pur all'interno di una sanità regionalizzata. Sono queste alcune delle linee di indirizzo e di impegno di Federfarma Servizi attraverso le iniziative e le progettualità messe in campo. Ne parla a F-online Monica Lupo, direttore generale, che getta uno sguardo anche alle prospettive future.

«Dalle Commissioni tecniche tematiche, all'attività di coordinamento regionale, sino all'attività di comunicazione, sono tante le progettualità e gli strumenti attivati da tempo per supportare le associate». In particolare, «tra gli obiettivi che, come Federfarma Servizi, stiamo perseguendo c'è quello di rafforzare la percezione dell'importanza del ruolo svolto dalle aziende di distribuzione intermedia nell'assistenza alla popolazione. Ci rendiamo conto che, all'interno delle istituzioni e della filiera, ancora non viene del tutto colta l'evoluzione che ha interessato il nostro comparto e che ci vede, oggi più che mai, gestori a tutto tondo del farmaco, e non più solo operatori logistici». In questa direzione, «quanto emerso nel nostro Report Regionale 2022 e nel confronto tenutosi all'interno del nostro Consiglio dei Delegati Regionali. Abbiamo in programma di lavorare a un prossimo report regionale sui vaccini, visto il ruolo che svolgiamo nella gestione e distribuzione alle farmacie di vaccini anti-Covid e antinfluenzali».

Ma un'altra direzione, «impressa anche attraverso le interlocuzioni istituzionali - nei tavoli nazionali ma anche mediante il coordinamento regionale a livello locale - è quella di portare avanti il più possibile un approccio uniforme alla sanità. Se il servizio che viene offerto alle farmacie e alla popolazione è essenziale per la salute pubblica, diventa fondamentale sciogliere tutti quei nodi - normativi e operativi - che rischiano di portare disomogeneità sul territorio e una differenziazione negli standard di qualità alle farmacie». Una preoccupazione, al riguardo, «è relativa, per esempio, alle ricadute delle previsioni della Legge Concorrenza 2021 (Legge 118/2022), su cui è al lavoro il Tavolo Tecnico Indisponibilità al quale sediamo sin dalla sua istituzione in Aifa». Ma il supporto alle associate «passa anche attraverso i momenti di confronto interno, in particolare con le Commissioni: la nostra Unità di Crisi e la costituzione di un Tavolo Tecnico Affari Regolatori con rappresentanti delle nostre associate rappresentano strumenti di analisi importanti che affrontano i cambiamenti normativi, le questioni tecniche e operative, ma anche tutti gli elementi di criticità che si stanno susseguendo nel comparto, dal caro carburante all'aumento del costo del denaro». Obiettivo di questo confronto è «anche quello di valutare e individuare percorsi per strutturare possibili soluzioni a sostegno del comparto, valorizzando i rapporti di collaborazione che da tempo abbiamo in corso con le altre rappresentanze nazionali della filiera del farmaco».