Farmaci veterinari, più controlli e sanzioni per pratiche online illecite

24/01/2022


Potenziamento dei controlli e inasprimento delle sanzioni per i siti web che vendono in maniera illecita farmaci veterinari, con un rafforzamento anche del potere di intervento del ministero della Salute sulle pratiche commerciali illegali. È questa una delle conseguenze dell'approvazione delle "Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2019-2020" (Legge 23 dicembre 2021, n. 238), che entrerà in vigore il primo febbraio.

Vendite online illecite in aumento

In questo ultimo periodo - e ancora di più durante l'emergenza sanitaria - sono cresciute le segnalazioni da parte della filiera e dei medici veterinari di vendite illegali di farmaci veterinari e, in più occasioni, è partita la richiesta al ministero della Salute di intervenire. Come segnalato anche da Federfarma in una recente nota, la Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del dicastero «aveva però denunciato l'impossibilità di poter efficacemente contrastare i siti, sia italiani sia stranieri, che, da tempo, propongono illegalmente, sul territorio italiano, la vendita di farmaci veterinari con o senza obbligo di prescrizione».

Con «l'articolo 29 della Legge Europea 2019-2020», si legge nella nota dell'Associazione nazionale medici veterinari (Anmvi), «viene invece rafforzato il controllo sulla vendita di medicinali veterinari per via telematica e conferiti al ministero della Salute nuovi poteri di intervento e sanzionatori».


Stretta dall'Europa: più poteri di intervento al Ministero

Nel dettaglio, «il ministero della Salute potrà impedire l'accesso ai siti web che promuovono pratiche illegali da parte degli utenti che si collegano da una connessione in territorio italiano. Inoltre, il ministero della Salute svolgerà attività di sorveglianza, d'intesa con il Comando dei carabinieri per la tutela della salute, finalizzata all'identificazione delle violazioni delle norme sulla vendita a distanza dei medicinali veterinari al pubblico. I casi di violazione riscontrati nel corso della sorveglianza e le segnalazioni ricevute verranno esaminati in sede di conferenza di servizi, periodicamente indetta dallo stesso ministero della Salute. Alla conferenza di servizi partecipano, come amministrazioni interessate, il ministero dello Sviluppo economico e il Comando dei carabinieri per la tutela della salute e, come osservatori, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato e l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Dall'istruttoria possono derivare provvedimenti "motivati" e adottati "d'urgenza" dal ministero della Salute per far cessare la pratica commerciale illecita consistente. Tutti i provvedimenti disposti dal ministero della Salute sono eseguiti dai Carabinieri del Nas e vengono pubblicati nella sezione "Amministrazione trasparente" del sito internet istituzionale del Dicastero. In caso di mancata ottemperanza ai provvedimenti disposti dal mMinistero della Salute, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 15.493 a euro 92.962».

In Italia, continua Anmvi «la vendita on line di medicinali veterinari è vietata. Fanno eccezione solo alcune categorie di prodotti purché non sia previsto l'obbligo di prescrizione medico-veterinaria. Il divieto troverà attuazione in tutta Europa, dal 28 gennaio 2022, con il nuovo Regolamento europeo 2019/6 sui medicinali veterinari».