Vaccini in farmacia, in Liguria seimila somministrazioni settimanali di Comirnaty. Turrin: capillarità è valore

21/06/2021


Sono oltre 160 le farmacie Punti di vaccinazione sul territorio (Pvt) in Liguria. Partite per prime in Italia a somministrare i vaccini, con il modello che vede la supervisione della seduta vaccinale da parte del medico, dal 31 maggio inoculano il vaccino Comirnaty (Pfizer), con circa 6.000 somministrazioni a settimana. A fare il punto a F-Online Francesco Turrin, presidente dell'Unione farmacisti liguri e segretario dell'Unione ligure delle associazioni titolari di farmacie, che sottolinea come «la gestione in farmacia di tale vaccino ha impresso un andamento positivo alla campagna, soprattutto grazie al rapporto fiduciario che la popolazione ha con il proprio farmacista. Un valore importante in un momento delicato come l'attuale».

«L'inoculazione del vaccino Comirnaty», spiega Turrin, «ci è stata richiesto dalla Regione alla luce dei risultati positivi ottenuti dalla somministrazione di Vaxzevria e, soprattutto, in ragione della capillarità della rete delle farmacie e della distribuzione intermedia. Fin dal primo giorno di apertura delle prenotazioni, c'è stato un boom di richieste. Il gradimento da parte dei cittadini è molto alto, sia perché il servizio, in questo modo, risulta più accessibile, sia perché in farmacia trovano un ambiente ospitale e familiare. Il rapporto fiduciario costruito nel tempo, che gli assistiti hanno con i propri farmacisti, è un grande valore, soprattutto in un momento di incertezza, come l'attuale, in cui le indicazioni in merito alla campagna vaccinale non sempre sono state chiare. Potersi recare presso la farmacia di comunità è, per molti, un elemento rassicurante».
Quanto alla gestione in farmacia del vaccino Comirnaty, «da quando da Ema è stato dato il via libera alla conservazione delle fiale, dopo lo scongelamento, per 30 giorni a una temperatura tra 2-8° il flusso operativo è assimilabile ad altri farmaci. Resta, certamente, un prodotto delicato che va maneggiato con grande accortezza, ma la sua gestione è assolutamente fattibile, tanto per la distribuzione intermedia, quanto per la farmacia. Il processo operativo richiede certamente un'attività di coordinamento e rodaggio tra filiera e parte pubblica, ma, una volta avviato, non presenta particolari complessità».