Il ricordo di Renato Di Gangi, l'impegno per una farmacia equa e unita

26/10/2020


Nei giorni scorsi è venuto a mancare il nostro Amico, Collega, Presidente Renato Di Gangi. Chi scrive sapeva da tempo delle sue condizioni di salute, ma la nostra fragilità umana ci porta a tenere lontano il pensiero, nella speranza che quel giorno sia il più lontano possibile.

Avevo incontrato Renato durante le ultime festività natalizie, attorniato dall'affetto e dalle attenzioni della sua Dolce Elina, di Dario, Luciana e dei suoi nipoti. Il suo stato d'animo, il suo atteggiamento e il suo comportamento sono stati quelli di sempre con cui tutti noi lo abbiamo conosciuto. La pacatezza, l'equilibrio, il garbo, l'arte della moderazione, sono stati sempre i pilastri della sua personalità. Chi l'ha conosciuto ne ha sempre apprezzato le doti ma soprattutto la lungimiranza. Ha guidato i vertici di Federfarma - A.TI.FAR, anche nel ruolo di componente della Commissione Controllo Ricette, cercando sempre di valorizzare le caratteristiche professionali e le doti dei singoli colleghi, trovando sempre un momento di mediazione con i vertici della pubblica amministrazione.

Ma la sua grande passione è stata la Cosifar, alla cui guida ha dedicato venti anni di impegno, di costante preoccupazione improntati, tutti, sulla tutela e sulla salvaguardia della farmacia agrigentina. Era orgoglioso della "sua Cosifar", che ha costruito con l'impegno di tutti noi giovani nei primi anni Novanta, anticipando per tempo il cambiamento che avrebbe subito il panorama farmaceutico nazionale e comprendendo che era necessario mantenere quegli standard di qualità e di servizio a difesa della piccola come della grande farmacia.

"Un pezzo al miglior prezzo" è stato il motto con cui abbiamo insieme raccolto l'adesione e la fiducia di tantissimi colleghi operando in quattro province e in maniera corretta ed equa nei confronti di tutti. La Cosifar, sotto la sua guida, è riuscita a calmierare le condizioni commerciali di tutta la distribuzione intermedia in quel periodo, imponendo regole di mercato a cui i grossi distributori si sono dovuti adeguare.
Ricordo la sua amarezza quando qualche collega, poco avveduto, approfittava di mercanteggiare le personali condizioni commerciali, minacciando i nostri rivali di entrare a far parte della nostra Cooperativa; ma, con l'equilibrio che lo ha contraddistinto, si esprimeva con il suo sorriso sornione e ci invitava ad andare avanti con la grinta e l'umiltà di sempre.

Caro Renato, sei rimasto vicino a noi nella guida di questo ultimo decennio, condividendo le scelte che abbiamo fatto per mantenere unito lo zoccolo duro dei tanti colleghi che ancora credono in Cosifar, ci mancheranno i tuoi Consigli e i tuoi moniti. Ma siamo sicuri che guardando indietro nel tempo al tuo pensiero e alla tua visione d'insieme, rappresenterai ancora una volta un modello e nel contempo sarai uno stimolo a continuare nel solco da te tracciato per mantenere alto il nome della Cosifar, alleandoci con gruppi che rappresentano la parte pulita e libera della nostra professione quotidiana. Grazie del tempo che ci hai dedicato, il tuo è stato un insegnamento che rimarrà indelebile nei nostri cuori e nelle nostre menti, per sempre.
Un abbraccio

Maurizio Pace

A nome di tutti soci