E-order verso la partenza. Trimarchi (Mef): risparmi da trasparenza e controllo

22/07/2019


Mancano poco più di due mesi alla partenza, fissata al primo ottobre, dell'e-Order, l'obbligo di emissione e trasmissione elettronica dell'ordine di acquisto di beni e servizi, attraverso il Nodo di smistamento degli Ordini (NSO), il sistema di gestione che opera presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze (Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato). Anche se, nella prima fase, riguarda le relazioni commerciali verso gli Enti strettamente del Servizio sanitario nazionale - Regioni, Asl, strutture ospedaliere, mentre sono escluse le farmacie comunali e le strutture convenzionate - occorre iniziare a prepararsi. Abbiamo fatto il punto con Pietro Paolo Trimarchi, Dirigente del Ministero dell'Economia e delle Finanze, che a F-Online ha spiegato anche i vantaggi, in termini di risparmio, che derivano da un maggior controllo e trasparenza su ordini e acquisti.
L'obbligo fa parte di un più complessivo progetto di digitalizzazione ed efficientamento della PA e «ci colloca primi in Europa, in modo particolare perché siamo partiti fin da subito in maniera massiva». Diverse sono le affinità con la fatturazione elettronica, ma «in questo caso ci siamo appoggiati a standard internazionali ed europei. Fin dalla sua prima applicazione, ne conseguirà una semplificazione anche di tutte le transazioni transfrontaliere».

A che punto siamo?
Come si sa, l'ordine «dovrà transitare attraverso il Nodo di Smistamento, una piattaforma simile e speculare al sistema di interscambio a cui si appoggia la fatturazione elettronica. Già da maggio abbiamo reso disponibile l'ambiente per un utilizzo sperimentale, anche se i documenti scambiati prima dell'entrata in vigore dell'obbligo non producono effetti giuridici tra le parti. Se, lato ordinazione di acquisti, tra gli Enti del Ssn coinvolti in questa prima fase, almeno da quanto emerge dai contatti che abbiamo avuto, sembra esserci consapevolezza della novità e, chi più chi meno, si sta preparando, una criticità potrebbe nascere dal fatto che, sul fronte dei fornitori, dovrà adeguarsi chiunque venga in contatto con gli Enti coinvolti. Senza distinzioni, quindi, rispetto alle dimensioni dell'azienda o in relazione a quanto il bene o il servizio fornito abbia attinenza sanitaria. L'eOrder riguarderà, per esempio, anche la cancelleria, come qualsiasi altro prodotto movimentato».

I documenti attuativi
Per quanto riguarda l'operatività, «due sono i documenti fondamentali di attuazione: il primo, già disponibile, contiene le Regole Tecniche, che definiscono gli step da adottare per l'emissione e la trasmissione degli ordini e degli altri documenti elettronici utilizzati nel processo. L'impianto è definito ed è in corso una revisione che, tuttavia, andrà ad aggiornare e ritoccare solo piccoli dettagli. Il secondo documento è costituito dalle Linee guida, che contengono le regole sulla operatività e funzionalità per gli utenti, insieme a tutte le diverse fattispecie che possono capitare, a seconda del tipo di fornitura e in base ai casi particolari. Queste sono ancora in via di elaborazione e a breve saranno rilasciate e rese disponibili».

Gli impatti sulle farmacie
E la farmacia? «Anche la farmacia del territorio, pur in misura ridotta, può essere un fornitore di Enti del Ssn. Le Linee guida, in via di elaborazione, conterranno una parte dedicata, per esempio, alla gestione della distribuzione diretta e per conto e a tutte le casistiche che la interessano».
Per quanto riguarda, poi, i prossimi step, «la chiusura del cerchio sarà la digitalizzazione del documento di trasporto, a cui potremo lavorare presumibilmente dall'anno prossimo. Un passaggio, questo, che ci viene richiesto direttamente dalle imprese».

I risparmi
Resta da capire quali potrebbero essere possibili risparmi per la spesa pubblica: «Ce ne saranno diversi, anche solo dall'effetto trasparenza. Dal giorno in cui l'e-Order entrerà in vigore, il Mef potrà visualizzare e controllare che cosa si compra, in che quantità e a che prezzo. Se uno stesso prodotto avrà variazioni di prezzo eccessive, ci sarà la possibilità di intervenire. Ma credo che la trasparenza abbia, in generale, un effetto di moral suasion».