Remunerazione, a breve studio su dati raccolti. Nuovo modello sarà presentato a Regioni e Governo

10/03/2019


Proseguono, in maniera serrata, gli incontri tra le sigle di filiera - Federfarma, Assofarm, Federfarma Servizi e Adf - per arrivare a elaborare un nuovo modello condiviso di remunerazione che, nell'intenzione di tutti, verrà presentato a Governo e Regioni. Il prossimo passaggio vedrà l'individuazione del soggetto che sarà incaricato di dare sistematicità ai dati finora raccolti, grazie al supporto di Iqvia e Promofarma, e di fornire un supporto nell'individuazione di un modello idoneo. «All'ultimo incontro di settimana scorsa» fa il punto Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, «è stata portata avanti una prima analisi sui dati forniti da Iqvia e da Promofarma che ci ha permesso di avere un quadro della situazione delle farmacie negli ultimi 5 anni, quanto a redditività e marginalità, e di intravedere possibili trend per i prossimi anni, in assenza di un cambio di passo. I risultati sono molto interessanti e da qui è stata ribadita la volontà, condivisa da tutti, di commissionare a un soggetto terzo uno studio, sistematico e completo, in grado di restituirci dati e tendenze che siano più significativi e compiuti. Su questa base, l'idea è di avere un supporto per valutare la migliore proposta da fare alla parte pubblica. L'obiettivo, su cui tutti si sono trovati d'accordo, è quello di accelerare il più possibile tutti i passaggi, tanto che un prossimo incontro sarà già a metà mese».

A ogni modo, «l'intenzione è quella di elaborare un nuovo modello che trovi concordi tutte le quattro sigle della filiera, ma che sia anche condiviso all'interno. Il documento che uscirà, infatti, dovrà ricevere l'approvazione di Direttivi e Assemblee di ciascuna rappresentanza». Successivamente, «la proposta verrà presentata alla parte pubblica ed è nostra intenzione portarla a Governo e Regioni, in Conferenza Stato-Regioni. Sarà poi cura dell'Esecutivo coinvolgere Aifa e Ministeri (Salute e Mef)». Un elemento importante dell'ultimo incontro «è stata la presenza della Fofi, con il contributo di Luigi D'Ambrosio Lettieri e di Maurizio Pace. Un apporto importante che va nella direzione di riqualificare e rivalutare la figura e l'intervento professionale del farmacista».