Spesa farmaceutica, Aifa: convenzionata e diretta di fascia A in calo. Cresce ospedaliera

08/04/2018


Continua il calo della spesa convenzionata netta, con un decremento, per il periodo gennaio-novembre 2017, di quasi 400 milioni di euro, e decresce anche la spesa farmaceutica per la distribuzione diretta di fascia A, con -865 milioni di euro (-16,8%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ma, nonostante questo, la spesa per gli Acquisti diretti (ospedaliera+Diretta-Dpc) presenta un avanzo di oltre 1,5 miliardi. E, complessivamente, tra tutte le voci, si registra uno sfondamento del tetto di oltre 1,1 miliardi.

A metterlo in luce il Monitoraggio della Spesa Farmaceutica Nazionale e Regionale per il periodo Gennaio-Novembre 2017 recentemente pubblicato da Aifa. «La spesa farmaceutica convenzionata netta a carico del SSN nel periodo gennaio-novembre 2017 calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale (ticket regionali e compartecipazione al prezzo di riferimento) e del pay-back 1,83% versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, si eÌ attestata a 7.463 milioni di euro, evidenziando un decremento, rispetto all'anno precedente, pari a -88 ml (-1,2%). I consumi, espressi in numero di ricette (533 milioni di ricette), mostrano un decremento pari allo 0,6% rispetto al 2016, mentre l'incidenza del ticket aumenta dello 0,9% (+12 milioni di euro). Parallelamente si osserva un incremento del +3,3% (+757,5 milioni di dosi giornaliere) delle dosi giornaliere dispensate». Per quanto riguarda «la verifica del tetto della spesa convenzionata, la spesa farmaceutica convenzionata al netto dei pay- back vigenti rispetto al tetto del 7,96% (8.162 ml di €) è pari a 7.765 milioni di euro, con una incidenza del 7,57% sul FSN, e fa registrare un avanzo di 396,58 milioni di euro». Invece nel capitolo «della spesa farmaceutica per acquisti diretti (6,89% del fabbisogno sanitario nazionale), al netto dei pay-back vigenti dei fondi per gli innovativi non oncologici e innovativi oncologici, a fronte di un valore pari a 8.611 milioni di euro, si evidenzia un'incidenza del 8,4% sul FSN, pari a un disavanzo rispetto alla spesa programmata di +1.547 ml €. Va detto poi che, a differenza delle rilevazioni precedenti, la quota di spesa per farmaci innovativi risulta pari a 0 poiché la spesa per farmaci innovativi oncologici e non eÌ interamente coperta dai rispettivi fondi». Per quanto riguarda «la spesa farmaceutica per la distribuzione diretta di fascia A, nel periodo considerato, si eÌ attestata a poco meno di 4,3 miliardi di euro, evidenziando un decremento, rispetto all'anno precedente, pari a -865 milioni (-16,8%)». Sul fronte della «spesa farmaceutica complessiva, a livello nazionale, ha superato quota 16,3 miliardi di euro, evidenziando uno scostamento assoluto rispetto alle risorse complessive del 14,85% (15,2 miliardi di euro) pari a oltre 1,1 miliardi, corrispondente ad un'incidenza percentuale sul FSN del 15,97%». A livello regionale, risultano sotto il tetto solo Piemonte, Veneto, Bolzano, Trento, Valle d'Aosta. «È interessante notare» continua Aifa «che per la spesa non convenzionata, nel periodo gennaio-novembre, si continua a osservare una flessione (del -1,74%), espressione ancora dell'effetto degli scaglioni di prezzo degli accordi P/V relativi ai farmaci per il trattamento dell'HCV».