Secof allarga la compagine alla Germania. Al centro del dibattito crisi farmacie e regole su e-commerce

28/02/2024


Erosione della marginalità, chiusura di un numero crescente di farmacie, vendite online sempre più aggressive anche in relazione al farmaco etico. Sono queste le criticità emerse nell'ultimo incontro di Secof - l'organismo di rappresentanza europea dei distributori intermedi del farmaco di esclusiva proprietà di farmacisti -, nel corso del quale è stata ufficializzata la partecipazione della cooperativa tedesca Sanacorp in rappresentanza della Germania. A fare il punto Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, che sottolinea l'importanza dell'allargamento del confronto tra Paesi.
«Durante l'ultima riunione, è stata ufficializzata la partecipazione in Secof della cooperativa tedesca Sanacorp Pharmahandel GmbH. L'ingresso è il risultato delle operazioni che hanno interessato il gruppo franco-tedesco Sanastera e che hanno portato alla presenza di entrambe le cooperative, Sanacorp e Cerp Rouen Sas (gruppo Astera), in rappresentanza dei due rispettivi Paesi». Si tratta di un passaggio «importante che porta un arricchimento del confronto e delle esperienze».
Al centro dell'incontro, in particolare, «c'è stata una presentazione della situazione del mercato tedesco, che per molti versi è affine a quello italiano. Tra le criticità, particolare attenzione è stata posta alla crisi delle farmacie tedesche, che non vedono arrestarsi il fenomeno delle chiusure». Anche i dati di fine 2023 confermano tale trend, che, al netto delle nuove aperture, conta 508 esercizi commerciali in meno, con un peggioramento rispetto alle 394 perdite dell'anno precedente. «Tra le varie ragioni c'è senz'altro la perdita di marginalità, che è continua, e l'erosione del mercato dovuto alle vendite online, che in Germania riguardano anche il farmaco etico». A essere segnalato dai farmacisti tedeschi è un'incrinatura negli equilibri della filiera distributiva: «La normativa consente la vendita online anche mediante grossi centri distributivi che non necessariamente hanno sede nel Paese e questo determina diverse criticità per farmacie e grossisti». Ma dai farmacisti «viene segnalato anche un aumento di situazioni non sempre conformi, soprattutto in riferimento alle prescrizioni mediche, che meritano attenzione da parte delle Istituzioni, generando preoccupazioni per la salute dei cittadini».

Da parte nostra, «consideriamo di particolare importanza condividere le esperienze, le criticità e i punti di forza delle operatività presenti nelle diverse realtà, perché ci permette di affrontare il dibattito in corso anche nel nostro Paese - per esempio all'interno del tavolo ministeriale dedicato -, con conoscenze più ampie e con una maggiore consapevolezza di eventuali rischi connessi».


I membri di Secof

- Belgio: Cerp Sa del gruppo Astera;

- Francia: Cerp Rouen Sas, del gruppo Astera;

- Germania: Sanacorp Pharmahandel Gmbh;

- Grecia: PEI.FA.SYN

- Italia: Federfarma.Co Spa;

- Portogallo: Udifar;

- Spagna: Bidafarma;

- Turchia: Bek.