Crisi e nuovo sistema europeo di tracciatura. Mirone: per affrontare le sfide non possiamo essere lasciati soli

31/01/2024


Le difficoltà della distribuzione intermedia, ma anche le innovazioni all'orizzonte, quali per esempio il nuovo sistema europeo di tracciatura del farmaco, che vedrà impegnata la filiera: questi alcuni dei temi che saranno al centro delle attività di Federfarma Servizi per il prossimo periodo.

A fare il punto il presidente Antonello Mirone, che sottolinea la necessità di riprendere quanto prima il dialogo con istituzioni e ministeri, per trovare soluzioni alle varie esigenze del settore. «Anche il 2024», spiega, «si apre con le criticità già rilevate nel corso dei mesi scorsi, in particolare in riferimento all'aumento dei costi logistici e finanziari». A questo quadro, «già non facile, si aggiungono poi tutte le novità che interesseranno, nel prossimo periodo, il comparto, chiamato, entro febbraio 2025, a introdurre il nuovo sistema europeo di tracciatura del farmaco, che si basa su Datamatrix. Un'evoluzione che, per come è strutturato il modello italiano, comporterà ulteriori investimenti in termini finanziari e tecnologici da parte del settore e rappresenterà complessità aggiuntive al lavoro delle nostre associate». Nei giorni scorsi «c'è stata un'ulteriore tappa del percorso, con la costituzione dell'Nmvo; siamo ormai giunti a un punto di svolta e penso che nei mesi a venire occorrerà procedere più speditamente». Come Federfarma Servizi «continueremo fare la nostra parte, impegnandoci nel progetto a tutela delle farmacie e dei cittadini e garantendo tutto il supporto necessario alle associate. In questo senso, porteremo ancora avanti, al nostro interno e in sede europea, con Secof, quel dialogo virtuoso utile a individuare le criticità operative e le possibili soluzioni, così come il confronto, di concerto con gli altri attori della filiera, nei tavoli istituzionali».

In generale, anche in considerazione degli altri nodi sul tappeto, «riteniamo indispensabile riprendere quanto prima le relazioni con istituzioni e ministeri, per cercare di dare al comparto le risposte di cui ha bisogno, anche in termini di sostenibilità e stabilità».