Crisi, Mirone: per cogliere le opportunità necessaria stabilità. Auspichiamo più attenzione al comparto

17/01/2024


Nonostante le criticità che hanno caratterizzato il 2023 - legate all'inflazione, all'incremento del costo del denaro, alle difficoltà di approvvigionamento di farmaci e materie prime - le Aziende della distribuzione intermedia hanno continuato a svolgere al meglio il servizio alle farmacie e ad accompagnarne l'evoluzione verso un presidio di sanità territoriale e di assistenza di prossimità. Ora, per il prossimo periodo, l'auspicio è che si trovino soluzione definitive, garantendo sostenibilità al comparto. A lanciare l'appello a F-Online, è Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi.

«La chiusura dei bilanci» spiega Mirone «rappresenta per le nostre Associate un momento di particolare criticità, perché sta mettendo in evidenza lo sforzo che è stato fatto per assorbire le difficoltà della crisi, senza venir meno all'impegno di servizio verso farmacie e cittadini e continuando ad assicurare un'assistenza capillare e universale. Come più volte abbiamo sottolineato, il comparto è ormai arrivato al limite: oltre non è più possibile andare, mentre è quanto mai indispensabile un'inversione di rotta. Per il prossimo anno, ci auguriamo che vengano trovate soluzioni strutturali e durature in grado di dare sollievo al settore e restituire sostenibilità alle nostre aziende».
Le sfide che «ci attendono sono molte e continueremo ad affiancare la farmacia nel processo evolutivo che sempre più la porta a essere un presidio di prossimità sul territorio, attraverso il sostegno ai servizi più innovativi, quali campagne di screening, vaccinazioni, telemedicina e così via».

Accanto a questo impegno, «intendiamo continuare a operare in tutte quelle attività più istituzionali sollecitate dal Governo, come per esempio con il contributo per la costituzione dell'Nvmo, e nei Tavoli sui temi più rilevanti per la filiera - dai farmaci carenti, al commercio online, all'home delivery». Tanti sono i fronti aperti e «come Federfarma Servizi cerchiamo di fare la nostra parte al fianco delle Associate, anche favorendo il confronto interno e quello in sede europea, attraverso Secof, molto utile in termini di esperienze e riflessioni».
La strada «anche per il prossimo anno è tracciata e l'auspicio è che si possa via via operare in un contesto più stabile e definito».