Servizi in farmacia, Mirone: serve coordinamento su larga scala. Su payback aperture per un ripensamento

23/05/2023


I servizi in farmacia raggiungono il massimo livello di efficacia in termini di outcome di salute e in chiave di rilancio della sanità territoriale soprattutto laddove siano avviati su larga scala e condotti in maniera coordinata. In questa direzione «le nostre aziende, da sempre vicine alle farmacie, rappresentano già un asset di valore e sono pronte a implementare ancora di più questo ruolo».

A lanciare il messaggio Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, a margine della tre giorni di Cosmofarma che si è conclusa domenica a Bologna.
«Al centro del dibattito di questi giorni, che hanno visto grande affluenza e partecipazione», spiega, «c'è stata, in particolare, la riflessione sul nuovo ruolo della farmacia come parte integrante dei processi di rilancio della sanità territoriale. L'attenzione da parte del decisore politico è sempre più elevata e questo è un segnale positivo».

Da parte nostra, «all'interno del Consiglio direttivo che si è svolto in contemporanea ai convegni, è stato messo in rilievo come le associate, da sempre partecipi alle esigenze dei farmacisti, possano contribuire a favorire la diffusione dei servizi, non solo mediante una funzione di supporto operativo, logistico e commerciale, ma anche attraverso quelle attività di coordinamento del gruppo di farmacie a esse collegate che sono fondamentali per la buona riuscita dei progetti». D'altra parte, «le nostre aziende, grazie alla vicinanza alle farmacie, beneficiano già di un valore aggiunto e per il futuro è nostra intenzione implementare ulteriormente questo ruolo professionale».

Un altro importante messaggio emerso da Cosmofarma è quello relativo al payback - per farmaci e dispositivi medici - che tanto sta preoccupando la filiera, dalla industria alla distribuzione intermedia: «Il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato ha ribadito la volontà del governo di sostenere la produzione e le aziende italiane del comparto. Se l'intenzione è quella di incentivare la competitività del nostro Paese, a essere emersa è però anche la consapevolezza che l'impianto del payback - che sta creando non poche difficoltà alle imprese - rischia di spingere nella direzione contraria. Dal Sottosegretario è stata quindi rimarcata la necessità di ripensare nel complesso tali meccanismi, che gravano anche sulla distribuzione intermedia, laddove la fornitura è diretta ad aziende ospedaliere».