Ruralità e aree interne, Mirone: un asset da tutelare, necessario uno sforzo collettivo

23/05/2022


Rilevare, analizzare e valutare eventuali criticità legate all'approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici nelle aree più complesse del Paese e instaurare un confronto permanente per individuare possibili soluzioni. Questo uno degli obiettivi dell'Osservatorio finalizzato al potenziamento del servizio farmaceutico nelle aree rurali istituito da Sunifar e Federfarma Servizi. «Una importante occasione per tutelare la capillarità del servizio alla popolazione», fa il punto Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, «su cui è necessario l'impegno di tutti».

«L'Osservatorio», spiega Mirone, «che sarà permanente, nasce dall'esigenza di affrontare, in una logica di condivisione e dialogo, eventuali criticità di natura tecnico-logistica, oltre che economiche, che possano caratterizzare le aree rurali o le realtà più complesse. L'idea è quella di mettere a disposizione uno strumento in grado di raccogliere e analizzare eventuali segnalazioni che arrivino dal territorio - dalle farmacie rurali, così come dalle società di farmacisti, secondo un approccio di reciprocità - di verificarne la portata, di valutare misure e facilitare l'adozione di possibili soluzioni, anche grazie al supporto di Sunifar e Federfarma Servizi».

Alla base c'è la consapevolezza che «la rete delle farmacie e della distribuzione intermedia svolge un servizio essenziale per la popolazione e, ancora di più, in territori disagiati, dove spesso costituisce l'unico punto di riferimento. Si tratta, infatti, di aree difficilmente raggiungibili e caratterizzate da un costante processo di desertificazione».
Da parte delle società dei farmacisti, «nonostante le difficoltà logistiche ed economiche, c'è, da sempre, la volontà di mantenere alto il livello di servizio che le farmacie possono offrire alla popolazione, ma, al contempo, c'è la consapevolezza che, per favorire questo approccio, oggi ancora di più, sia indispensabile rafforzare quel rapporto fiduciario che affonda le proprie radici in una comune visione di sanità territoriale e assistenza al paziente».

Sono evidenti, d'altra parte, «i rischi per il sistema di modelli basati, in maniera predominante, sulla logica del capitale, quali quelli anglosassoni, in cui vengono favorite le farmacie di grandi centri urbani, in grado così di offrire un'ampia gamma di servizi, a scapito delle aree periferiche, in cui si assiste a un progressivo decadimento assistenziale».
«Le farmacie rurali svolgono un'importante funzione sociale», ha sottolineato in una intervista a Federfarma Channel il presidente del Sunifar Gianni Petrosillo, «poiché spesso sono l'unico presidio sanitario esistente sul territorio. In questi ultimi anni, il volto della farmacia è profondamente cambiato, con un progressivo potenziamento delle prestazioni della farmacia dei servizi. Lo stesso Pnrr ha segnato la strada di un rafforzamento della telemedicina e di una maggiore coesione» e integrazione con gli altri attori della sanità territoriale. In questa direzione, è sempre più forte «l'esigenza di potenziare le capacità» progettuali e «imprenditoriali», di migliorare la «disponibilità di risorse», know-how, expertise, e «di disporre di un supporto» così importante.

Federfarma Servizi sarà presente a Cosmofarma dal 13 al 15 maggio, presso la Fiera di Bologna, con il corner istituzionale al Padiglione 30 Stand E5/F6.

Come nelle ultime quattro edizioni della manifestazione, l'associazione avrà un desk dedicato all'interno dello stand condiviso con Federfarma, Credifarma, Promofarma, Promofarma Sviluppo e Sistema Farmacia Italia.