Sanità territoriale, Mirone: favorire modelli di integrazione interdisciplinare e potenziare farmacie

25/10/2021


Prosegue la linea di sviluppo di Federfarma Servizi nella direzione di un rafforzamento della rete delle farmacie e della distribuzione intermedia nella sanità territoriale, della integrazione interprofessionale per la presa in carico del paziente e del potenziamento del ruolo del farmacista nella aderenza alla terapia. A fare il punto Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, anche alla luce dei nuovi progetti di collaborazione con le società scientifiche, che si sono ulteriormente arricchiti.

Una prima iniziativa, partita a settembre e che vede il coinvolgimento di Federfarma Servizi, è Medical Digital Campus, organizzato con la partnership di Pierre Fabre. Il progetto prevede la messa a disposizione di una piattaforma web dedicata ai medici e ai farmacisti e finalizzata a fornire un continuo aggiornamento scientifico. Diversi sono i contenuti oggetto di approfondimento, dalla patologia prostatica, alla carenza di ferro e anemia, alla gestione di pazienti in epoca Covid, fino ad arrivare alla medicina di precisione e all'aderenza terapeutica. Federfarma Servizi partecipa al board scientifico, insieme all'Ospedale S. Andrea e alla Società italiana di medicina generale, ma «il nostro contributo», spiega Mirone, «è diretto anche a sottolineare l'importanza del ruolo della rete delle farmacie e della distribuzione intermedia nella sanità territoriale, nella prevenzione e nella aderenza alla terapia. In un momento in cui il farmacista passa dall'essere una figura legata alla dispensazione del farmaco all'essere un professionista di relazione, diventa sempre più importante avviare percorsi formativi innovativi in grado di facilitare tale passaggio, ma soprattutto favorire l'integrazione con le altre figure sanitarie». Non a caso, «tali iniziative sono in grado di creare occasioni di collaborazione, confronto e relazione tra le diverse figure professionali inerenti ai vari campi, proprio nella direzione di una presa in carico totale del paziente, di cui il farmacista è parte».

Un'altra iniziativa in dirittura di arrivo, continua Mirone, «riguarda la collaborazione con la Società italiana di reumatologia. Si tratta di un ambito di particolare importanza, dove il ruolo del farmacista può essere ancora più incisivo, anche nell'intercettare patologie e nell'individuare quelle situazioni che richiedono l'intervento dello specialista. Il nostro impegno come associazione, anche in questo caso, è diretto ad accompagnare le nostre associate proprio in un percorso di rivalutazione professionale delle farmacie».