Covid-19, carenze e speculazioni. Federfarma Servizi avvia collaborazione con il Mise

06/04/2020


Oltre ai dispositivi di protezione individuale, ci sono anche saturimetri, bombole di ossigeno, farmaci - da quelli utilizzati off patent per i pazienti con Covid-19 a quelli per le principali cronicità - ma anche device per monitorare a domicilio parametri e valori, per esempio la pressione, oppure i termoscanner, che saranno, prevedibilmente, tra i protagonisti della cosiddetta Fase 2.

Sono tutti prodotti su cui si sta registrando una pressione sulla domanda ben al di sopra dei numeri abituali, che, anche per la rapidità con cui si sta verificando, mette sotto stress i canali di approvvigionamento e genera carenze. Una situazione su cui l'attenzione è alta, anche perché, in un circolo vizioso, si possono produrre una corsa all'acquisto da parte dei cittadini, che turba ulteriormente la filiera, e fenomeni di speculazione sui prezzi - se non vere e proprie truffe - come molte indagini di Guardia di Finanza, Nas e Antitrust stanno mettendo in luce.

Anche per capire quale è lo stato di cose, abbiamo chiesto un punto a Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi: «La situazione è molto varia da zona a zona e da momento a momento. Da parte nostra, stiamo lavorando al fianco delle Autorità - ministero della Salute, Aifa-- e, di recente, abbiamo avviato una collaborazione anche con il ministero dello Sviluppo economico, che ci ha chiesto un monitoraggio rispetto a fenomeni turbativi e speculativi».

Carenze: una concomitanza di tanti fenomeni
Ma che cosa c'è all'origine di tutte queste carenze? «Assistiamo a una serie di fenomeni che si stanno accavallando. Sicuramente, a fronte di tutti i provvedimenti restrittivi, da parte di cittadini e pazienti c'è una tendenza a uscire il meno possibile di casa e a fare scorte e, sul fronte dei medici, è più forte la preoccupazione per la continuità di cura del proprio assistito con patologia cronica. Ma va rilevato che ci sono una serie di provvedimenti regionali o locali che hanno autorizzato forniture in farmacia relative a presidi - per esempio per diabetici - anche per due o tre mesi, contro la durata del mese di prima. Produttori, depositari, distributori hanno subito cercato di organizzarsi, ma è chiaro che il tempo di reazione non può essere tanto veloce quanto la crescita del fabbisogno. La conseguenza è che si alternano momenti in cui il prodotto è disponibile a momenti in cui è carente e questo varia, di volta in volta, anche in base al territorio». Proprio per cercare di tenere traccia della situazione sul territorio «stiamo lavorando al fianco del ministero della Salute e di Aifa, rendendoci disponibili anche a segnalare dove ci sono maggiori criticità o al contrario dove la situazione è in ripresa, anche se gli andamenti sono difficilmente prevedibili».

Prezzi, carenze e speculazioni: avviato monitoraggio al fianco del Mise
Dall'altra parte, più cresce la domanda e più si innesca un aumento dei prezzi, con il verificarsi anche di fenomeni speculativi. «Sono diverse le indagini di Guardia di Finanza, Nas e Antitrust che stanno mettendo in luce il fenomeno. Come già ho avuto modo di sottolineare, da parte delle nostre associate c'è una selezione a priori di fornitori nella direzione di prodotti che siano certificati e sicuri ma anche di prezzi non eccessivi, anche per non alimentare canali speculativi. Di recente, poi, abbiamo avviato una collaborazione con il Mise, che ci ha chiesto una sorta di tracciatura di eventuali fenomeni speculativi da parte di alcuni soggetti su determinati prodotti, tra cui anche mascherine e gel disinfettanti. Stiamo raccogliendo segnalazioni per verificare se da parte dei produttori, da una parte, o di altri soggetti, dall'altra, ci siano aumenti esagerati del prezzo, riferendo al Ministero eventuali distorsioni».