COVID-19, OSSIGENO E FARMACI SOTTO OSSERVAZIONE. MIRONE: CON CARENZE PIÙ SPECULAZIONI, MA FILIERA È GARANZIA

23/03/2020


Se sul fronte della fornitura di dispositivi di protezione individuale c'è ancora una situazione di difficoltà di approvvigionamento e di confusione, è alta l'attenzione anche sull'ossigeno terapeutico e alcuni farmaci, su cui la filiera si è già attivata con strumenti di monitoraggio. A fare il punto Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi: «Per quanto riguarda l'approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale, quali le mascherine, la situazione è di confusione. Al momento, non è stato ancora normalizzato il canale ordinario di approvvigionamento, e in ogni caso la priorità, come è giusto che sia, va alle strutture pubbliche. Alcuni carichi in arrivo sono stati sottoposti a sequestro per fini di sanità pubblica. In tale situazione, circolano offerte commerciali di ogni tipo, da fornitori la cui provenienza non sempre è accertata e per prodotti sulla cui qualità non c'è garanzia. Per questo, siamo continuamente al lavoro per individuare un canale sicuro e affidabile». Un altro elemento «su cui l'attenzione è alta è l'ossigeno terapeutico, che, da un lato, vede un aumento di fabbisogno per chi viene dimesso dall'ospedale, e, dall'altro, continua a essere indispensabile per pazienti cronici, affetti da patologie respiratorie. C'è da dire, tuttavia, che la capacità produttiva del nostro Paese è piuttosto elevata e dovrebbe essere in grado di far fronte a un'aumentata richiesta. Da parte della industria poi è stata posta all'attenzione la situazione di alcuni farmaci, utilizzati in ambiente ospedaliero per l'emergenza, ma anche di altre referenze non strettamente collegate, che sono state oggetto di maggiore richiesta, parallelamente a quanto successo per il settore alimentare. Proprio per prevenire situazioni di criticità e per la gestione delle carenze è stata attivata una unità di crisi, con la regia di Aifa, con un tavolo di confronto di tutta la filiera. Da parte nostra, abbiamo dato totale disponibilità a fornire i dati e il supporto necessario».

In merito agli aumenti di prezzi, in particolare per mascherine, gel e altri prodotti, «nel corso di questo periodo, li abbiamo potuto verificare per alcune referenze e, in generale, man mano che si va incontro a carenze o che aumenta lo stato di bisogno, tendono a presentarsi. Va detto, però, che i distributori tradizionali continuano a offrire alle farmacie garanzie sulla qualità dei prodotti scelti, ma anche sulle modalità di approvvigionamento, con una selezione, a priori, dei fornitori che esclude chi vende a prezzi fuori mercato. Rifornirsi dai canali tradizionali, piuttosto che, per esempio, dal web, rappresenta, in questo senso, una garanzia. In questo momento, quello che deve prevalere è un atteggiamento di buon senso e di responsabilità. Il ruolo di servizio pubblico che ci caratterizza è, oggi, ancora più indispensabile e le regole a cui attenersi non possono che essere quelle della professionalità e della tutela della salute pubblica e del servizio sanitario».