Sistema Farmacia Italia, prorogato il primo progetto Abbasso la pressione! Rurali: ottimo osservatorio

27/05/2019


Si è chiusa domenica la prima iniziativa targata Sistema Farmacia Italia - la società di scopo di Federfarma e Federfarma Servizi, soci al 50% - ma la decisione è quella di prorogare la campagna, che rimarrà attiva per un'altra settimana, da venerdì 31 maggio al 7 giugno. L'iniziativa, che aveva rilanciato la campagna dell'anno scorso Abbasso la pressione!, era partita il 17 maggio, in occasione della XV Giornata mondiale contro l'ipertensione arteriosa, e si era protratta fino al 25. «Dalle farmacie coinvolte» ha spiegato a F-Online il presidente di Sistema Farmacia Italia Alfredo Procaccini, «c'è stata un'ottima risposta, i dati sono interessanti e, per questo, insieme alla società scientifica di riferimento, la Società Italiana dell'Ipertensione Arteriosa (SIIA), abbiamo deciso di allungare la sperimentazione». La campagna di prevenzione ed educazione sanitaria è promossa dalla Società Italiana dell'Ipertensione Arteriosa (SIIA), insieme, appunto, a Sistema Farmacia Italia, con il patrocinio di Federfarma e Sunifar, la partecipazione di Cittadinanzattiva e il supporto non condizionato di Pic Solutions come partner tecnico. Al centro della iniziativa c'è «la misurazione della pressione arteriosa sistemica e la somministrazione di un questionario che consenta di descrivere in forma anonima le caratteristiche demografiche e cliniche dei partecipanti, con focus sui fattori di rischio cardiovascolari». Ma, a differenza dell'anno scorso, il modello di gestione è stato rivisitato secondo lo schema progettuale e gli standard che stanno alla base delle iniziative di Sistema Farmacia Italia.

La ricetta di SFI: il campione
Un primo requisito è «la reale partecipazione delle farmacie e il conseguente arruolamento di un numero definito di pazienti: abbiamo pensato, infatti, di testare per la prima volta il nostro modello con un campione di farmacie più ristretto, per poterle affiancare in tutto il percorso, dando tutto il nostro supporto. Le farmacie coinvolte sono state 400, tutte rurali sussidiate e tutte iscritte a SFI. L'obiettivo che ci siamo posti inizialmente era quello di reclutare almeno 20 pazienti per farmacia e devo dire che fino ad ora la risposta da parte delle farmacie, forse anche grazie alla prossimità rispetto ai cittadini, è stata molto buona».

Omogeneità di metodologia, device e dati
Un secondo tratto peculiare del modello elaborato da SFI è l'omogeneità dell'approccio allo screening da parte del farmacista, dello strumento e di conseguenza del dato: «In questa direzione, essenziali sono la formazione, la partecipazione della società scientifica che garantisce una base metodologica al progetto, un approccio uniforme al paziente, e la validazione del processo, ma anche il device, lo stesso per tutti. Alle farmacie aderenti è stato inviato materiale informativo ed è stato reso disponibile sul sito di Sistema Farmacia Italia e su FederfarmaChannel un tutorial, che vede anche la partecipazione di Vivianne Presta, cardiologa delegata dalla SIIA. Fondamentale, infatti, è la tecnica che deve essere utilizzata dai farmacisti per ottenere una corretta rilevazione della pressione arteriosa e la procedura da seguire, che riguarda anche gestione del paziente e dell'ambiente».
Per quanto riguarda poi la misurazione della pressione, continua Procaccini, «sono stati consegnati due tipologie di device, entrambi di ultima generazione, uguali per tutti e nuovi. In particolare, a 150 farmacie è stato consegnato un device innovativo in grado di individuare anche la presenza di battito irregolare, tipico della comune aritmia definita fibrillazione atriale. La scelta è ricaduta sulle prime, tra le rurali sussidiate, che si sono iscritte a SFI».

Servizi remunerati
Poi c'è anche la remunerazione: «Il device rimarrà a disposizione delle farmacie che potranno proseguire nell'offerta del servizio ai cittadini».