Investimenti, il Mise rilancia le agevolazioni per strumenti e tecnologie digitali

08/04/2019


Facilitare l'accesso al credito delle imprese e sostenere gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali a uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. È questa la finalità al centro dell'agevolazione messa a disposizione e rilanciata dal Ministero per lo Sviluppo Economico (la cosiddetta "Nuova Sabatini"), diretta alle micro, piccole e medie imprese (PMI), per la quale è stato previsto uno stanziamento di nuove risorse pari a 480 milioni di euro (articolo 1, comma 200, legge n. 145 del 30 dicembre 2018). A prendere in esame le agevolazioni, che possono essere utilizzate anche da cooperative e società di farmacisti, è una recente Circolare di Federfarma Servizi inviata alle aziende associate, che ha dato anche notizia della riapertura dello sportello presso il Mise per la presentazione delle domande.

Destinatari
L'agevolazione, si legge nella circolare, è destinata a Pmi «appartenenti a tutti i settori produttivi - a eccezione delle attività finanziarie e assicurative, nonché alle attività connesse all'esportazione».

Oggetto
La misura «è diretta ai beni nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per "impianti e macchinari", "attrezzature industriali e commerciali" e "altri beni" ovvero spese classificabili nell'attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell'articolo 2424 del codice civile - come declamati nel principio contabile n. 16 dell'Oic (Organismo italiano di contabilità) - nonché a software e tecnologie digitali. Sono escluse le spese relative a terreni e fabbricati, a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a "immobilizzazioni in corso e acconti"».

Requisiti degli investimenti
Per essere coperti dall'agevolazione «gli investimenti devono possedere due requisiti:
- autonomia funzionale dei beni (non è ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari);
- correlazione dei beni oggetto dell'agevolazione all'attività produttiva svolta dall'impresa».

Paletti per l'azienda
In particolare le imprese, al momento della domanda:
- sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
- non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
- hanno sede in uno Stato Membro purché provvedano all'apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l'ultimazione dell'investimento.

Per approfondire:

- Link del Mise alla sezione dedicata alla misura Nuova Sabatini

- Link del Mise alle Faq