Al banco, da Farma Academy focus su comunicazione al paziente e nuove tecnologie

25/02/2019


Una formazione qualificante che offra strumenti per gestire il lavoro quotidiano al banco e dia un supporto concreto per la corretta comunicazione al paziente - de visu e attraverso social e canali digitali - ma anche per le nuove tecnologie. Per Davide Petrosillo, presidente Fenagifar, è in primo luogo a questi principi che dovrebbero ispirarsi progetti formativi innovativi, dedicati ai giovani, ed è su questi aspetti, in particolare, che l'attività della Fondazione Farma Academy - l'iniziativa di Fenagifar e Fofi nata a ottobre dell'anno scorso come evoluzione dell'esperienza della Fondazione Agifar Academy - si sta orientando. «È vero che l'università fornisce una preparazione eccellente per quanto riguarda gli aspetti scientifici della professione» spiega Petrosillo, vicepresidente di Farma Academy, «ma dall'indagine che, come Fenagifar, abbiamo condotto l'anno scorso all'interno del progetto AgifarLab, i giovani farmacisti indicano, tra le aree da sviluppare dopo il percorso accademico, l'acquisizione di competenze più complete per la quotidianità al banco. È importante, quindi, che la formazione post universitaria sia in grado di preparare al meglio il farmacista - come professionista ma anche in vista dell'inserimento nel mondo del lavoro -, fornendo strumenti concreti per la gestione pratica di casi, situazioni e pazienti».
In questa area, tra i temi su cui Farma Academy sta lavorando c'è anche la comunicazione al paziente: «Riuscire a fornire in ogni occasione e nel modo più opportuno informazioni corrette ai cittadini ha un grande impatto, perché ci dà la possibilità di rendere il paziente più consapevole e più partecipe nella gestione della sua patologia e del farmaco». Comunicazione che «può essere condotta tanto al banco quanto attraverso canali digitali e social». E proprio su quest'ultimo punto si concentrano le attenzioni: «Il web è un universo in cui è davvero difficile orientarsi, perché tutti possono pubblicare o rilanciare informazioni, indipendentemente dalla loro attendibilità e base scientifica. Mentre, dall'altra parte, la tendenza a rivolgersi a internet in cerca di informazioni sulla salute è, tra i cittadini, sempre più elevata, con il rischio quindi di imbattersi e non saper riconoscere eventuali fake news. Sul tema, a novembre, Fenagifar ha lanciato il progetto Farma Community, un portale, aperto a tutti i farmacisti, che produce e rende disponibili contenuti scientificamente attendibili e accreditati da diffondere ai propri utenti».

Ma grande attenzione è diretta anche alle nuove tecnologie: «La gestione del paziente a tutto tondo, la possibilità di aprirsi a strumenti innovativi per rispondere a bisogni assistenziali emergenti, legati anche alle cronicità, sono obiettivi importanti di crescita formativa e sono strumenti per affrontare uno scenario in cambiamento».

Al momento, «il percorso formativo già attivo, di due anni, vede una collaborazione con Sifap ed è dedicato alle norme e agli aspetti tecnici che regolamentano l'attività di preparazione galenica in farmacia. Partito a dicembre a Verona, con un primo modulo teorico, vedrà una seconda fase pratica di laboratorio». Gli altri percorsi allo studio - tra cui spiccano anche tematiche legate all'evoluzione dello scenario e al mondo del lavoro - sono in fase di accreditamento e saranno a breve disponibili».