Genova, disagi quotidiani ma consegne farmaci garantite da grossisti. Timori per inizio scuola e piogge

10/09/2018


Il territorio di Genova è un'area che risente, già in condizioni di normalità, di una serie di difficoltà logistiche e di viabilità, in particolare con l'arrivo dell'autunno e delle piogge. Con il crollo del ponte Morandi, si sta cercando di ridurre al massimo gli impatti e, quasi quotidianamente, vengono studiati itinerari alternativi, ma un momento decisivo sarà l'inizio della scuola, fissato per la Liguria al 17, e i timori, da parte della distribuzione intermedia, non sono pochi. Per ora, pur con disagi e con grande impegno di tutti, l'assistenza farmaceutica al cittadino è garantita e, per quanto riguarda i grossisti si sta riuscendo ad assicurare un servizio che rimane al livello degli standard di qualità nazionali. A fare il punto Luca Bonaso (Unione Farmacisti Liguri, UFL-Gruppo Unifarm) Referente in Liguria di Federfarma Servizi, che spiega: «Il crollo del ponte Morandi è stata una vera ferita per la città e i cittadini. Al momento, sono state trovate modalità per garantire la viabilità, pur con qualche disagio, e, per ora, gli impatti, almeno per quanto riguarda la distribuzione intermedia, ci sono, ma sono gestibili. Quasi quotidianamente, con il supporto dei vigili, vengono trovati percorsi alternativi, per raggiungere tutte le aree della città e della Liguria. Questo, certo, crea non pochi disagi alla logistica ma la preoccupazione va soprattutto all'inizio della scuola, quando il traffico aumenterà in maniera esponenziale e ci si aspetta di conseguenza un aumento delle criticità.

Come pure dall'arrivo della stagione autunnale e delle piogge. Da parte nostra, stiamo cercando di far fronte a tutte queste difficoltà e devo dire che fino ad ora sono stati garantiti gli standard di qualità che rappresentano la media nazionale. È vero che per assicurare puntualità è stato necessario razionalizzare le consegne concertando le modifiche con le farmacie e portando, in alcuni casi, le consegne da quattro a due quotidiane, ma è anche vero che la città di Genova, insieme a pochi altri territori di Italia, gode di una frequenza di consegna superiore alla media nazionale, che si attesta appunto a due. Inoltre, si è cercato di dirigere gli sforzi organizzativi e logistici proprio su quelle fasce orarie che hanno un maggiore impatto sulla cittadinanza, razionalizzando, per esempio, quelle a ridosso della chiusura delle farmacie, che hanno meno effetti sul cittadino. Siamo convinti che con il supporto di tutti, distributori e farmacisti, si riuscirà a garantire, come si sta già facendo, il servizio al cittadino, che è e rimane il nostro principale obiettivo».