Federfarma, Tobia: tornare protagonisti di una manifestazione della farmacia italiana

24/07/2017


Tornare protagonisti di una manifestazione che sia convegnistica e fieristica al contempo e che rappresenti la sintesi delle organizzazioni del mondo della farmacia. È questo uno degli obiettivi di Federfarma secondo quanto racconta Roberto Tobia, tesoriere e che per il sindacato ha la delega alle manifestazioni fieristiche: «Uno degli obiettivi che ci poniamo nel prossimo futuro è una manifestazione, culturale e fieristica, che sia punto di convergenza e proprietà delle principali organizzazioni della farmacia italiana quali, oltre a Federfarma, Fofi e Utifar. L'idea che vogliamo realizzare è un momento di incontro importante tra tutte le realtà della farmacia italiana, tornando protagonisti appieno di una manifestazione che sia nostra. Quello a cui puntiamo è avere, sotto un'unica egida, le tre sigle più rappresentative del mondo della farmacia per promuovere un convegno fieristico della Farmacia Italiana». In questa direzione, «anche il rinnovato rapporto con Federfarma Servizi assume un ruolo fondamentale. Alla luce delle sfide importanti che ci attendono, con il Ddl concorrenza alle porte, non possiamo fare a meno di chi è in grado di mettere insieme le cooperative e le società di farmacisti sul territorio. Nostro obiettivo è certamente quello di creare sinergie che possano essere una leva per le farmacie in difesa della loro indipendenza».

Da Tobia arriva anche un punto sul bilancio previsionale 2017, presentato all'ultima assemblea: «In generale, la stima delle uscite, pari a circa 5,1 milioni di euro, non si è discostata rispetto a quanto indicato nel 2016, ma quello che è cambiato sono le modalità di allocazione dei fondi. D'altra parte, il senso del bilancio preventivo è di dare risorse alle linee programmatiche e strategiche di Federfarma, rispecchiando scelte politiche e volontà del consiglio di presidenza. Tra le voci che hanno visto, rispetto al precedente consuntivo, un maggior finanziamento ci sono il centro studi, la comunicazione e il Ccnl». Nel bilancio, in ogni caso, ci sono anche misure di contenimento delle spese, tra le quali «un abbattimento del 20% della diaria per i delegati al consiglio di presidenza in trasferta a Roma. Da questa cifra abbiamo ottenuto il finanziamento per l'indennità per i farmacisti rurali senza collaboratori in caso di assenza per malattia e infortunio oltre il quinto giorno fino al novantesimo giorno. Ai titolari di farmacia rurale che non hanno collaboratori laureati e abilitati alla professione che possano sostituirli in caso di malattia o infortunio è prevista una copertura diaria di 150 euro, che verrà erogata sia nel caso in cui decidano di chiudere la farmacia sia nel caso in cui tengano aperta la farmacia. Un vero passaggio epocale per la categoria che permetterà di garantire continuità di servizio ai cittadini». Sempre nella direzione di una attenzione «alle farmacie più fragili, in termini di novità rispetto alla gestione precedente, c'è lo scorporo della spesa per le collaborazioni coordinate e continuative tra Federfarma e Sunifar. Una misura che serve per riconoscere autonomia di spesa alla componente rurale sulle attività di sua pertinenza».