Galenici dimagranti, a breve scadono termini ricorso. Minghetti: da Tavolo clima collaborativo

27/02/2017


A fronte di una situazione di sempre più difficile applicazione, anche a seguito del susseguirsi di sentenze, che hanno in alcuni casi riconfermato, in altri - come l'ultima del Tar Lazio sul decreto di agosto 2015 - annullato alcuni dei provvedimenti del dicastero della Salute emanati dal 2015 a oggi, il tavolo sui galenici dimagranti, avviato a inizio anno tra Ministero, Aifa, Iss, Fofi, Federfarma, Assofarm, Sifap, Asfi, Utifar e Fnomceo, sta procedendo, con incontri «frequenti e un confronto aperto» fa il punto Paola Minghetti, presidente Sifap.
«Ci siamo visti due settimane fa e oggi ci incontreremo ancora. Il tavolo, voluto fortemente da tutti, lavora soprattutto nel tentativo di rivalutare il decreto di dicembre ma il nostro auspicio è che da qui esca un riordino della materia. La situazione, allo stato attuale, dopo l'ultima sentenza che ha respinto il ricorso presentato da noi e da Asfi per l'annullamento del decreto delle 7 sostanze di agosto, è complicata e stratificata e pone per medici e farmacisti problematiche di applicazione».
Il clima è «collaborativo e c'è da parte di tutti la consapevolezza che siamo dalla stessa parte, professioni e istituzioni. Il concetto che ci pare sia stato acquisito - su cui per altro abbiamo impostato la filosofia della nostra società - è che la galenica è una via utile e percorribile quando serve, in assenza di terapie adeguate sul commercio o nella necessità di impostare una cura più idonea. In questo senso, non c'è né da parte del medico né da parte dei farmacisti la volontà di ricorrervi a ogni costo». La nostra considerazione, aggiunge, «è che a fronte di una necessità di apportare correttivi per evitare errori o anche una non appropriatezza, non può essere penalizzata un'intera categoria e soprattutto l'assistito. Stiamo parlando di pazienti obesi per i quali, almeno secondo quanto riferisce il mondo medico, impostare un percorso è complicato e un supporto farmacologico in molti casi non esiste tra i prodotti industriali. Insomma, il dialogo c'è e sta proseguendo». Da sfondo, c'è però anche un'altra questione: «Se gli incontri si stanno susseguendo con una certa frequenza, ci auguriamo che si arrivi a un punto nel più breve tempo possibile. A breve scadranno i termini del ricorso del decreto di dicembre, pubblicato in Gazzetta a inizio anno».