Convention, Pennacchio: solo insieme è possibile superare le difficoltà. L'esempio di Farla
09/10/2024
L'incendio che, il 15 luglio, ha devastato la storica sede di Farla e la determinazione con cui tutto il team ha reagito e ha messo in campo misure tempestive per garantire il più possibile il servizio alle farmacie. È stato questo il leitmotiv della Convention annuale di Farla, che si è tenuta domenica scorsa a Roma ed è stata dedicata alla "Forza Tranquilla! Farla e Farmacie assieme, per fronteggiare i problemi, non stancarsi mai di costruire un mondo nuovo e migliore a servizio della Salute".
A parlarne a F-online Roberto Pennacchio, presidente di Farla e vice presidente di Federfarma Servizi.«Lo sconforto, lo shock di quel 15 luglio», ha spiegato Pennacchio, «è stato, per tutti, grande e penso che nessuno di noi lo potrà mai dimenticare, ma, sin da subito, la situazione è stata affrontata con grande coraggio e forza d'animo. Nei minuti e nelle ore successive allo scoppio dell'incendio, nel corso della notte e del giorno seguente, abbiamo cercato di reagire e di organizzare al meglio, nonostante tutto, il servizio per le farmacie. Ci siamo ritrovati a dover gestire una complessa operatività senza nemmeno gli strumenti basilari, quali telefoni, computer, e così via, ma un passo alla volta, anche grazie agli aiuti e al supporto che abbiamo ricevuto, siamo riusciti a ripristinare le principali attività». La vicinanza di «tutti è stata immensa: il personale è stato subito disponibile a fare turni molto sacrificati e a trasferirsi, a rotazione, a Roma e Viterbo, a supporto dei magazzini». La mancanza «di un magazzino, purtroppo, si è fatta sentire in maniera pesante, rendendo difficile riuscire a raggiungere le 220-240 farmacie che vi afferivano, e tuttora le criticità non mancano. Ma, al contempo, devo dire che c'è stata anche tanta disponibilità e pazienza da parte della stragrande maggioranza delle farmacie che, nonostante i disagi, hanno continuato a mantenere Farla come cooperativa di riferimento. L'affetto, la vicinanza concreta che da più parti abbiamo ricevuto è stata per noi la leva che ci ha fatto andare avanti, a dispetto della fatica, del dolore e dei sacrifici».E tutto questo «ci ha fatto anche comprendere un aspetto fondamentale: quanto abbiamo costruito in tutti questi anni costituisce un valore concreto, perché, in qualche modo, ci è stato restituito, in termini di considerazione e affetto, con attestati di solidarietà e di vicinanza, che ci arrivano di continuo».
Ora, «speriamo che la situazione continui a migliorare, anche se non smettiamo di prepararci a quei momenti dell'anno che sappiamo essere più difficili, perché incidono, anche in tempi normali, sulla operatività. Con, tuttavia, una importante certezza: che proprio quella Forza tranquilla che i farmacisti hanno nel loro Dna e che Farla ha dimostrato in tutto questo periodo ci consentirà, ancora una volta, di reagire a qualsiasi criticità e di continuare a essere vicini alle farmacie e ai cittadini».