Farla: laboratori di galenica a disposizione degli studenti universitari. Concluso il primo progetto

13/06/2024


Si è concluso la settimana scorsa il percorso di formazione pratica dedicato al laboratorio galenico che ha visto una partnership tra Farla cooperativa e la Facoltà di Farmacia dell'Università La Sapienza di Roma. «Una iniziativa di particolare importanza», ha raccontato il presidente Roberto Pennacchio a F-online, «che vuole contribuire alla creazione di sinergie tra gli attori che gravitano attorno alla farmacia, sostenere un'arte nobile quale la galenica e mettere a disposizione strumenti e strutture che possano favorire una formazione di qualità orientata al saper fare dei futuri farmacisti». 

I laboratori di galenica, spiega Pennacchio, «a oggi in Italia sono ancora poco diffusi e non è raro trovare territori sprovvisti». Data questa situazione, «insieme al Consiglio di amministrazione abbiamo pensato di dedicare alcuni spazi della cooperativa a questa esigenza, allestendo un laboratorio galenico che potesse essere utilizzato anche per organizzare corsi di formazione e favorire una preparazione orientata alla pratica. Siamo riusciti a strutturare un ampio locale con 18 postazioni, che abbiamo voluto valorizzare. Nell'ambito dell'impegno e delle attività di supporto ai farmacisti e soprattutto ai giovani abbiamo avviato una partnership con La Sapienza di Roma per mettere a disposizione gratuitamente questo ambiente a studenti e professori». 

Siamo molto «soddisfatti di questo percorso che si è articolato in tutti questi mesi, arrivando a conclusione la settimana scorsa, e che verrà riproposto anche nel prossimo anno accademico. Ringrazio, in particolare, Daniela Secci, professoressa presso l'Università La Sapienza, e la Dr.ssa Loredana Arenare, dirigente del Servizio farmaceutico della Asl Latina e consigliere dell'Ordine dei farmacisti di Latina».Penso che «sia un elemento di unicità il fatto che una cooperativa abbia avviato un percorso di collaborazione con l'università, attivandosi per supportare le esigenze dei futuri farmacisti e mettendo a disposizione strumenti e know how».