Diabete, farmacista fondamentale in rilevazione persone a rischio. Ecco gli strumenti utili
09/10/2024

Il diabete di tipo 2, d'altra parte, è fortemente correlato a sovrappeso e obesità, scorretta alimentazione, sedentarietà, nonché a condizioni socio-economiche svantaggiate, e pertanto è, in parte, prevenibile attraverso interventi relativi agli stili di vita, in particolare su alimentazione e attività fisica. L'incidenza, in questi ultimi anni, risulta in crescita, con una prevalenza che aumenta al crescere dell'età: per fare un esempio, solo in l'Italia le persone con diagnosi sono circa il 6% della popolazione, cioè quasi 4 milioni - a cui, secondo le stime, possono essere aggiunte circa 1,5 milione non diagnosticate -, ma tale valore può arrivare fino al 21% tra gli over 75 (dati Istat 2020).Una delle maggiori preoccupazioni poi riguarda il fatto che, se non adeguatamente controllato e curato, può determinare numerose complicanze a breve e a lungo termine e, in questa direzione, dalla Francia viene sottolineato una volta di più il ruolo fondamentale dei farmacisti in azioni di screening e campagne preventive.
I farmacisti, d'altra parte, per la loro prossimità e accessibilità, hanno la possibilità di intercettare fasce di popolazione che non necessariamente sono già prese in carico dalle cure primarie, e, in aggiunta, essendo radicati in un determinato territorio, sono in grado di seguire nel tempo le persone. Grazie al rapporto fiduciario, costituiscono figure di riferimento per consigli di salute, e, spesso, un suggerimento che arrivi dal farmacista ha un'alta probabilità di essere ascoltato e di arrivare a segno. Anche alla luce di queste analisi, ai farmacisti francesi è stato messo a disposizione un importante questionario (FINnish Diabetes RIsk Score) per la valutazione del rischio di sviluppare il diabete, da sottoporre ai propri utenti. Lo strumento fa parte del pacchetto di interventi di prevenzione a cui farmacisti possono accedere all'interno della funzione "Bilancio di prevenzione" del Fascicolo sanitario e ne è fortemente consigliata la somministrazione, in particolare, nella fascia di età tra i 45 e i 55 anni. Sulla base dei risultati ottenuti, saranno proposti consigli di prevenzione personalizzati; il paziente potrà essere anche indirizzato presso il medico di medicina generale o lo specialista.