Vaccini Covid-19 e flu: in Francia si chiede impegno ai sanitari per invertire calo nelle coperture
11/09/2024
È stato fissato l'avvio in Francia della stagione vaccinale, che si terrà in maniera congiunta contro il Covid-19 e l'influenza, ma dal ministero della Salute è partito anche un appello alla mobilitazione degli operatori sanitari, alla luce di un continuo calo nelle coperture, che è particolarmente preoccupante nelle categorie più a rischio.
L'obiettivo è quello di ristabilire una tendenza in crescita dell'adesione alla protezione vaccinale, che includa anche gli stessi professionisti della salute. Rispetto alla scorsa stagione, infatti, è stata registrata una flessione di 4,4 punti percentuali, che ha confermato la contrazione che già si era verificata in precedenza.
La diminuzione nella adesione risulta particolarmente marcata, nel caso dell'influenza, sotto i 65 anni (nelle fasce a rischio), con un -6,2%, ma anche i dati relativi alla copertura contro il Covid-19 vengono considerati insoddisfacenti: 30,2% tra gli over 65 e 12% tra gli under 65 a rischio.A ogni modo, la data prevista per l'avvio è il 15 ottobre, ma, nel caso in cui si registri una recrudescenza dei contagi, sarà possibile anticiparla. Dal Ministero vengono ribadite le indicazioni su come condurre la campagna: come nella stagione precedente, sarà possibile somministrare le due vaccinazioni durante la stessa seduta o in sequenza, anche se non è stato fissato un intervallo minimo da rispettare tra le due vaccinazioni nel caso non possano essere somministrate in contemporanea. Per quanto riguarda il vaccino contro il Covid-19, viene ricordato che dall'ultima iniezione o infezione devono passare sei mesi; nel caso di persone con oltre 80 anni tale distanza sarà di 3 mesi.
I farmacisti sono autorizzati alla somministrazione dei vaccini, senza la necessità di una ricetta medica, a persone maggiori di 11 anni, anche se non comprese tra le categorie a rischio, per l'influenza, e maggiori di 5 anni nel caso di Covid-19.La vaccinazione contro Covid-19 e influenza è poi raccomandata anche ai professionisti della salute che operino in contatto stretto e prolungato con persone fragili, in tutti i contesti sanitari. Anche in questo ambito viene rilevata una copertura bassa e un calo rispetto al passato, anche se medici e farmacisti sono le categorie professionali che risultano più vaccinate, soprattutto se operanti all'interno di strutture che ospitano pazienti fragili.