Paesi Bassi, elevata indisponibilità farmaci e tempi di consegna lunghi

13/02/2017


Nei Paesi Bassi il mercato risente fortemente del fenomeno dell'indisponibilità e l'attività dei grossisti, specialmente gli short-line non brilla per celerità ed efficienza del servizio. Questo ciò che si evince da un'analisi del sistema distributivo in sei diversi Paesi, dell'abuso Institute for Pharmaeconomic Research di Vienna. Nei Paesi Bassi la vendita dei medicinali è intermediata quasi totalmente dai distributori short e full-line, solo l'8% delle vendite avviene direttamente dal produttore.

In totale le licenze rilasciate ai distributori sono circa 300, di questi solo 5 sono grossisti full-line che lavorano su tutto il territorio nazionale. I grossisti vendono anche agli ospedali e solitamente le consegne avvengono una volta al giorno. Il tempo di consegna medio calcolato dal momento in cui una farmacia emana un ordine al momento in cui il prodotto arriva in farmacia, è di 16,35 ore se il grossista è full-line, ma si dilunga notevolmente rasentando le 21,50 ore per i grossisti short-line. Il fatto che la distribuzione intermedia locale non eccella per le tempistiche di consegna si traduce in una soddisfazione modesta, da parte dei farmacisti, del servizio offerto. Questo è ciò che si evince da un'indagine condotta su cinque diversi Paesi europei tra cui l'Olanda, che ha coinvolto rispettivamente 94 farmacie nel Regno Unito, 66 in Francia, 124 in Spagna, 100 in Germania e 89 nei Paesi Bassi.

In particolare, nei Paesi Bassi solo un farmacista su 2 si è definito soddisfatto del lavoro svolto dai grossisti short-line e se solo il 40, 9% si è definito soddisfatto dei tempi di consegna. Maggiormente sentito, invece, l'apprezzamento verso i grossisti full-line il cui servizio è apprezzato da 3 farmacisti su 4 (75,3%) e i tempi di consegna sono graditi all' 86.5% dei professionisti del farmaco coinvolti nello studio. La remunerazione dei distributori intermedi viene negoziata per trattazione diretta con i produttori. Il prezzo medio dei farmaci nei Paesi Bassi è decisamente inferiore rispetto a quello di molti altri Paesi Europei, proprio per questo motivo è fortemente implementato l'export parallelo. Il fenomeno, per quanto si perfettamente legale, ha portato allo sviluppo di notevoli problematiche di indisponibilità di medicinali sul territorio nazionale e si calcola che addirittura dal 3% al 5% del totale dei formaci non siano disponibili nel momento in cui vengono ordinati. Per mitigare l'impatto della carenza di medicinali sui pazienti, i farmacisti dedicano una notevole quantità di tempo sia di ricerca dei farmaci in questione o a trovare alternative.