Fip, i farmacisti a garanzia della qualità dei prodotti
26/02/2025

I farmacisti, sia quelli deelle farmacie di comunità sia quelli operanti negli ospedali, si trovano in una posizione privilegiata per rilevare rapidamente prodotti medici scadenti o contraffatti (SF, Substandard and Falsified) nelle catene di approvvigionamento, segnalarli alle autorità e informare e consigliare i pazienti colpiti. Questa, in sintesi, la posizione espressa dalla International pharmaceutical federation nell'ambito del Consiglio esecutivo dell'Organizzazione mondiale della sanità, tenutosi a Ginevra.
A fare da portavoce della Fip Tjaša Škerl Rifelj, della Federazione Internazionale degli Studenti di Farmacia, che ha accolto con favore gli sforzi che gli Stati membri dell'Oms mettono in atto per affrontare la delicatissima questione, facilitando la collaborazione tra gli stakeholder.
La Fip ha altresì ribadito l'importanza della sua collaborazione con l'Oms come prova del ruolo fondamentale che i farmacisti svolgono nel rilevare e segnalare prodotti SF.
Una partnership che finora ha dato risultati positivi e che si è concretizzata nella creazione di un quadro di competenze e di un corso formativo per studenti di Farmacia, implementato nelle università africane e successivamente esteso a livello globale. Un progetto che si propone di estendere le competenze dei futuri farmacisti anche all'ambito dell'individuazione e della gestione dei farmaci SF, a garanzia della sicurezza complessiva dei sistemi sanitari.
Oltre a partecipare alla discussione sui farmaci contraffatti, durante il Consiglio esecutivo Fip ha preso parte anche a dichiarazioni congiunte su temi di rilevanza globale insieme alla World Health Professions Alliance (WHPA) e ai membri del Health Stakeholder Network (HSN) su tre temi: la forza lavoro nel settore della salute, i cambiamenti climatici e salute e la gestione delle emergenze sanitarie, con particolare attenzione alla prevenzione e alla preparazione a future crisi sanitarie.