Epidemia di influenza in Francia, ma le farmacie: scarseggiano i vaccini
16/01/2025

La Fédération des pharmaciens d'officine (Fspf) stima che 10,3 milioni di dosi di vaccino contro l'influenza siano già state somministrate durante la campagna vaccinale 2024-2025; e ne resterebbero a disposizione 600.000 , ancora da distribuire. E tuttavia, leggendo la stampa francese, pare che le dosi previste dal governo siano inadeguate alle esigenze dei cittadini. Arrivano, in particolare, voci da molte farmacie francesi che parlano apertamente di "rotture di stock".
Nel suo bollettino settimanale Santé Publique France (SPF) sottolinea che l'epidemia ha raggiunto nelle ultime settimane un livello di intensità eccezionalmente elevato rispetto alle stagioni precedenti. L'intero Paese è entrato in fase epidemica e la situazione sembra destinata a peggiorare. Ogni anno, intorno a febbraio, le farmacie ordinano direttamente dall'industria i loro vaccini, basandosi sul numero di dosi richieste l'anno precedente; ma se a un anno con poche vaccinazioni fa seguito uno con molte richieste si creano le carenze. «I vaccini contro l'influenza, alcuni anni li buttiamo, altri non ne abbiamo abbastanza», sintetizza Philippe Besset, farmacista e presidente della Fspf. «Ho chiesto ai miei colleghi farmacisti di ordinare il 10% in più di vaccini per l'anno prossimo».
Da sottolineare che - come evidenziato dalle fonti francesi - il comparto della distribuzione intermedia del farmaco ha, in Francia, un ruolo molto marginale in materia di vaccini antinfluenzali. È usanza, infatti, delle farmacie approvvigionarsi direttamente dall'industria, mentre solo il 10% delle dosi passa attraverso l'operato dei grossisti. «Per i grossisti come per le farmacie, generalmente, è prevista una sola consegna di vaccini prima dell'inizio della campagna vaccinale, a metà ottobre; le aziende farmaceutiche non prevedono ulteriori rifornimenti», spiega Emmanuel Déchin, delegato generale della Chambre syndicale de la répartition pharmaceutique , che rappresenta i grossisti. Impossibile, quindi, cercare di ricostituire uno stock durante la stagione vaccinale.
Va tuttavia aggiunto che nell'aprile 2024, mentre il periodo di ordinazione stava per concludersi, la Direction générale de la santé aveva messo sull'avviso le farmacie: il volume degli ordini era da considerarsi «insufficiente, inferiore del 10% all'obiettivo prefissato».