Il Pgeu e la carenza di farmacisti in Europa

09/12/2024


Il Pgeu, associazione dei farmacisti europei, si sofferma sulla carenza di farmacisti di comunità in un recentissimo position paper: Pharmacists workforce shortages
La questione è di grande attualità entro i nostri confini ma riguarda tutto il continente. L'emergenza pandemica ha del resto evidenziato in molti Paesi europei i limiti della sanità territoriale, la necessità di maggiori risorse finanziarie da investire in sanità e l'opportunità di mettere in atto politiche nazionali che consolidino gli organici delle professioni sanitarie.

Le raccomandazioni
«La carenza di farmacisti di comunità è diventata un problema che crea crescente preoccupazione, con un impatto potenzialmente significativo sulla salute pubblica, sulla presa in carico dei pazienti e sulla sopravvivenza stessa dei sistemi sanitari», è la premessa ai temi trattati dal documento.
Le raccomandazioni del Pgeu, che di seguito sintetizziamo, sono rivolte in particolare agli interlocutori istituzionali:
♦ migliorare la collaborazione tra enti sanitari, istituzioni educative, associazioni che rappresentano gli studenti di ambito sanitario e le associazioni professionali, al fine di attrarre un sempre maggiore numero di candidati verso la carriera nelle farmacie di comunità; 
♦ garantire che le competenze dei farmacisti siano presenti a livello politico, assicurando che all'interno dei servizi sanitari nazionali ci sia un farmacista esperto, in grado di fornire leadership strategica, analisi basate sull'evidenza e consulenze qualificate al governo, al sistema sanitario in senso ampio, agli organi regolatori e alle associazioni professionali;
♦ sviluppare strategie nazionali che prevedano un ruolo primario della farmacia all'interno di un   sistema sanitario integrato;
♦ adottare soluzioni tecnologiche volte ad automatizzare, digitalizzare e alleviare alcune delle attività di carattere burocratico che i farmacisti svolgono, riducendo così il carico amministrativo e liberando tempo per il consiglio ai pazienti;
♦ promuovere la comunicazione interprofessionale e, ove appropriato, la presa di decisioni condivise;
♦ sostenere attività di formazione che servano a migliorare le performance individuali e di squadra dei farmacisti di comunità;
♦ supportare  il benessere e l'avanzamento di carriera dei farmacisti di comunità, riducendo il burnout; 
♦ riconoscere il ruolo indispensabile dei farmacisti di comunità nei sistemi sanitari e promuovere iniziative volte ad affrontare la carenza di forza lavoro e gli investimenti complessivi nel settore della farmacia comunitaria. 

Misure che puntano a garantire la sostenibilità a lungo termine della professione, nel più ampio contesto di una sanità pubblica che sia davvero vicina alle esigenze dei cittadini europei.

Fonte
https://www.pgeu.eu/wp-content/uploads/2024/11/PGEU-Position-Paper-on-Pharmacists-Workforce-Shortages.pdf