Consiglio delegati regionali, Pennacchio: ancora troppe differenze territoriali

17/01/2024


Non è solo l'aumento dei costi a mettere in difficoltà le aziende della distribuzione intermedia, ma c'è anche una sanità a ventuno velocità, che determina profonde differenziazioni territoriali su molti aspetti, da quelli gestionali e operativi a quelli economici. È questa una delle criticità emerse dall'ultimo confronto all'interno del Consiglio dei delegati regionali di Federfarma Servizi, come racconta il vice presidente Roberto Pennacchio.

«Il Consiglio», spiega, «è un organo istituito all'interno di Federfarma Servizi circa sette anni fa. Si tratta di uno strumento di particolare importanza, che favorisce il dialogo tra le associate, permettendo una condivisione e analisi delle criticità riscontrate a livello territoriale, un apporto di conoscenze e know how, ma anche un confronto su possibili soluzioni».

A emergere dall'ultimo incontro di dicembre, in particolare, è la situazione di sofferenza della distribuzione intermedia: «Dal caro carburante ed energia all'inflazione, dall'aumento del costo del denaro fino al problema dei farmaci mancanti sono tutte situazioni che rappresentano ancora elementi di crisi per le associate a Federfarma Servizi». Ma a determinare maggiori difficoltà è soprattutto «la grande differenziazione territoriale che deriva da una sanità a ventuno velocità. La Dpc, la consegna dei vaccini, sino ai servizi in farmacia, sono solo alcuni degli ambiti su cui rileviamo una variabilità che talvolta può riguardare anche singole Asl. Ogni realtà, ogni territorio presenta una serie di indicazioni gestionali, operative, remunerative estremamente diverse che impattano non solo sulla nostra operatività ma anche sulle relazioni e sui comportamenti verso le farmacie. Tale situazione, non fa che aumentare, giorno per giorno, le complessità che già viviamo. Il nostro augurio è che proprio da questo confronto interno possano nascere spunti di riflessioni e analisi in grado di sostenere le nostre aziende e una maggiore sensibilizzazione sul tema da parte di tutti gli attori e le istituzioni».